«Non ha affrontato i mali della città»: depositata la mozione di sfiducia a Orlando

L’atto contro Leoluca Orlando è stato ufficialmente sottoscritto dai 19 componenti dei gruppi di minoranza: “Il sindaco ha disatteso le aspettative della città”

L’opposizione si è compattata ed ha ha depositato ufficialmente la mozione di sfiducia contro il sindaco Leoluca Orlando. Questa mossa era pronta già  da parecchi mesi, ma è stata rinviata considerando l’emergenza coronavirus. La mozione è stata firmata da tutti i consiglieri di Forza Italia, Cinque Stelle, Lega, Fratelli d’Italia e Io Oso. Quindi: Concetta Amella, Alessandro Anello, Giulia Argiroffi, Roberta Cancilla, Marianna Caronia Fabrizio Ferrandelli, Fabrizio Ferrara, Elio Ficarra, Sabrina Figuccia, Salvatore Ugo Forello, Igor Gelarda, Rosalia Lo Monaco, Cesare Mattaliano, Andrea Mineo, Antonino Randazzo, Girolamo Russo, Francesco Scarpinato, Giulio Tantillo e Claudio Volante.

«L’AMMINISTRAZIONE ORLANDO HA DISATTESO LE ASPETTATIVE»

Nella mozione di sfiducia è scritto: “E’ opportuno fare un bilancio puntuale, preciso e obiettivo dell’attività politico-amministrativa del sindaco e dei suoi tanti assessori che si sono avvicendati nel tempo, al fine di dimostrare come l’amministrazione Orlando abbia sostanzialmente disatteso le grandi aspettative della città e le promesse della campagna elettorale, con un evidente arretramento in tutti i settori; questo arretramento ha causato una grave sfiducia dei cittadini nei suoi confronti”.

VENGONO CONTESTATI TUTTI I MANCATI INTERVENTI

Nello specifico vengono contestate  le tante emergenze della città che l’amministrazione non ha saputo affrontare. Nel lungo elenco è compreso l’alluvione del 15 luglio scorso, ma anche le 500 bare dei Rotoli. Vengono evidenziate  tante altre emergenze irrisolte, come la gestione dei rifiuti, il caso Ztl e la gestione delle strade mai riparate. Nel documento si parla anche delle piste ciclabili,  dei fenomeni corruttivi emersi dall’inchiesta Giano Bifronte, dell’emergenza abitativa, dell’illuminazione pubblica, del piano di rilancio dell’Amat e dell’edilizia scolastica. Insomma un campionario di precise accuse, documentate  dallo stato di una città sempre in emergenza.

MANCANO CINQUE VOTI PER APPROVARE LA MOZIONE

Ma tutto queste critiche  non bastano da sole a sfiduciare Orlando. Occorono ancora altri cinque voti per arrivare a quei 24 voti favorevoli che rappresentano il 60% dei 40 consiglieri che compongono il Consiglio comunale. L’atto dovrà essere calendarizzato non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. L’opposizione spera nella reazione della maggioranza, a cominciare da Italia Viva, il gruppo politico che pur essendo presente in Giunta, ha contestato più di tutti alcune scelte dell’amministrazione Orlando. Se non si riuscirà a trovare gli ulteriori 5 voti, la mozione di sfiducia rimarrà solo un atto politico. In questo caso la posizione del sindaco Orlando ne uscirebbe rafforzata, e gli permetterebbe di arrivare al termine della consiliatura senza ulteriori scossoni.