Muay Thai, il 18enne palermitano Domenico Caravello sul podio europeo e mondiale

Il sindaco Leoluca Orlando ha conferito al giovane campione di Muay Thai la Tessera Preziosa del Mosaico di Palermo

Nella giornata di ieri il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha conferito la Tessera Preziosa del Mosaico di Palermo a Domenico Caravello, medaglia d’argento ai Campionati mondiali I.F.M.A. di Muay Thai, a Bangkok 2021. Grande la soddisfazione del ragazzo, appena 18enne, per il traguardo raggiunto, non l’unico della sua pur giovane carriera. Obiettivi ottenuti tramite una grande dedizione allo sport, unita a una maturità rara per un ragazzo così giovane. Domenico, oltre ad essere vicecampione mondiale, è infatti già due volte campione italiano e medaglia di bronzo all’ultimo campionato europeo di Istanbul. Fondamentale per lui il supporto del padre, Nicola Caravello, suo maestro, oltre che di vita, anche dell’arte del Muay Thai. Passione che condivide, nella palestra di famiglia, con il figlio e altri giovani sportivi già nell’orbita della nazionale juniores della specialità tailandese.

Tutto è partito con le prime esperienze, facendo dei collegiali, ritiri nazionali, confrontandomi con altri ragazzi del mio stesso peso ma più grandi di me – Ci racconta Domenico Caravello -. Ma la mia vera carriera da fighter è iniziata quando a giugno del 2021 ho vinto il primo campionato italiano. Avevo 17 anni, ora ho un anno in più e fino al momento ho affrontato solamente gente più grande e più pronta di me. Ed è andata abbastanza bene, tanto da essermi aggiudicato il posto per andare a fare i mondiali a Bangkok, dove ho preso la medaglia d’argento.

“UNA GRANDE SODDISFAZIONE, DATA SOPRATTUTTO A MIO PADRE”

Non mi sarei mai aspettato di prendere il secondo posto in una competizione sportiva così importante – prosegue il ragazzo -. È stata una soddisfazione grandissima, data prima di tutto a mio padre, nonché mio maestro, che ha creato me come atleta. Il rapporto padre/maestro – figlio/atleta è unico, difficile da mantenere vivo ma sta dando i suoi frutti. Sono onorato di portare il mio cognome, Caravello, e di continuare questa linea, partecipando a competizioni sportive importanti. Portare Palermo e l’Italia in alto mi fa onore, soprattutto per la mia giovane età. Non tutti infatti, a 18 anni, possono avere le mie stesse opportunità. Oggi ho preso la tessera del mosaico di Palermo ricevuta dal nostro Sindaco, un’emozione unica essere diventato simbolo per dei ragazzi che vedono me come modello da seguire, è un sogno che si avvera.”

MUAY THAI E ISTRUZIONE, LA STRADA GIUSTA

La strada più semplice, adesso – afferma Domenico – sarebbe entrare in un gruppo sportivo tramite un corpo speciale di Polizia o Fiamme gialle. Io però per ora, principalmente, punto a finire gli studi al liceo linguistico Ninni Cassarà, che ha accolto positivamente il mio essere uno sportivo di interesse nazionale. Vedere la direttrice che mi accoglie a braccia aperte, dopo la mia competizione sportiva, non è una cosa che si vede tutti i giorni. Contemporaneamente ho fatto domanda per fare il concorso Maresciallo-Allievi della Finanza, e intanto continuo con lo sport. Ormai la mia personalità e tutta la mia vita si è creata  in base a questo sport, senza il quale non potrei più vivere.

Miro ad arrivare a livelli professionistici, senza protezioni e a contatto pieno– prosegue il giovane campione di Muay Thai -. Al momento ho solo sette incontri nel mio curriculum, e ho già fatto competizioni di questo livello. Mi fa onore e non si vede tutti i giorni. Recentemente ho battuto il vicecampione italiano dell’anno scorso, di 26 anni, vincendo per KO in sette secondi. Mi sento già pronto, ma tutto è regolato dal mio maestro, mio padre. Per ora è corretto che continui con le protezioni nella under 23.”

Muay Thai
Domenico Caravello in allenamento nella palestra di famiglia

NICOLA CARAVELLO: “DA MAESTRO STESSA RESPONSABILITÀ, DA PADRE EMOZIONE DOPPIA”

Non perché io non sia un padre, perché credo di essere un buon padre – ci dice Nicola Caravello, maestro di Domenico – ma nel momento in cui mio figlio combatte cambia poco, perché quando porto un ragazzo a combattere la responsabilità è uguale rispetto ad un altro. Però quando vince Domenico la doppia gioia è garantita. Le emozioni sono per due, perché oltre all’emozione da maestro c’è l’emozione da padre. Dopo la vittoria all’ultimo campionato italiano l’ho preso in braccio, ed alzare un ‘bestione’ da 75 chili è quanto dire. Peraltro è un bravo ragazzo, va bene a scuola, quest’anno si diplomerà. Abbiamo tanti giovani, ma Domenico è uno tra quelli su cui la Federazione sta puntando tantissimo. È l’anno del diploma ma allo stesso tempo dovrà combattere.

Muay Thai
Roma, campionati italiani – 19 marzo 2022

La nostra è una passione di famiglia – spiega il maestro di Muay Thai Nicola -. A tredici anni i miei genitori mi hanno fatto fare la kick boxing, facevo anche pugilato amatoriale, fino ad arrivare a praticare l’arte tailandese del Muay Tai. Da li non mi sono più fermato, fino a ora che ho 53 anni. Al momento sono direttore tecnico della nazionale, di cui fa parte Domenico. Ora andremo in Giordania, a luglio porterò la squadra in Alabama e nel 2028 questo sport dovrebbe diventare olimpico. Ha le carte in regola per farlo, perché i numeri sono veramente alti.

Abbiamo una struttura nostra a Palermo, dove pratichiamo tutti gli sport da combattimento – conclude -. Domenico nasce a pane e sport, nasce e cresce dentro una palestra e fin da piccolo ha amato lo sport. Ha cominciato a fare i primi tornei amatoriali da piccolo, ha un buon trascorso anche con il pugilato. È tutto nato come una passione, che adesso sta diventando molto importante per la nostra famiglia.”

DOMENICO CARAVELLO – IL SUCCESSO EUROPEO E MONDIALE – CLICCA QUI PER LE FOTO