Muore per covid a 25 anni, la compagna: “Vorrei servisse da insegnamento”
Giovanni Mancino, per tutti “Giovannino”, era un ragazzo ben voluto da tutti
Questa mattina un ultimo saluto commosso a Giovanni Mancino, ragazzo di appena 25 anni stroncato dal covid in pochi giorni. Un corteo di amici e parenti per rendere omaggio a quello che per tutti era semplicemente “Giovannino”. Un dolore che ha colpito tutto il quartiere Montepellegrino, che lo ricorda con manifesti affissi in diversi punti della zona.
“Era tanto gentile con tutti e sempre pronto ad aiutare gli amici, sempre con il sorriso stampato in volto. – Ci dice Adriana Tuzzolino, 22 anni, compagna di Giovanni da 8 anni. – Pacifico e mai sgarbato, non ha mai litigato con nessuno. Siamo cresciuti insieme, convivevamo da 1 anno, dopo 7 anni insieme. Non siamo arrivati ad avere figli, ma il suo desiderio più grande era quello di diventare padre.”
Giovanni ha iniziato a star male il 25 aprile, – ci racconta la ragazza – ed in 16 giorni questa brutta bestia l’ha portato via. Certo, la sua obesità e i problemi di diabete hanno influito, ma se non ci fosse stato il covid sarebbe ancora qui a godersi la famiglia. Era un leone, ma la malattia l’ha mangiato.
Purtroppo il covid esiste, – prosegue Adriana Tuzzolino – e vorrei che la storia di Giovanni fosse d’insegnamento per tutti quei ragazzi che se ne fregano di rispettare le regole. Io in primis non ci credevo, ma ho imparato una lezione che non dimenticherò mai per il resto della mia vita. Non ci sono parole, solo un grande dolore. Ringraziamo anche i dottori, che come Giovanni stesso ci ha riferito, sono stati degli angeli con lui fino all’ultimo respiro.“
Adriana, infine, rivolge una dedica direttamente a Giovanni: “Mi mancherai sempre ad ogni respiro e ad ogni passo, ma so che veglierai su tutta la tua famiglia. Ti amiamo follemente.”