A Bagheria polemiche per un murale dedicato a Morricone, visto come un invito all’omertà

Nel murale il grande musicista è ritratto con il dito davanti la bocca, per invitare al silenzio, per dare spazio alla musica. Ma c’è chi ha visto un messaggio fuorviante, come un invito all’omertà

Nel 2006 Ennio Morricone divenne cittadino onorario di Bagheria per onorare un legame nato negli anni ottanta, quando Peppino Tornatore realizzò “Nuovo cinema paradiso”. Le musiche di questo film capolavoro, che nel 1990 ha avuto il riconoscimento dell’Oscar, furono scritte proprio dal grande compositore, recentemente scomparso. La collaborazione fra Tornatore e Morricone non si è fermata ad un solo film, ma è continuata in tanti altrii, come “Baaria”, forse per suggellare l’amore che il maestro nutriva verso questo paese siciliano.

UN MURALE PER MORRICONE

E Bagheria non si è scordata di Morricone. A pochi mesi dalla sua scomparsa, nell’ambito della riqualificazione di un quartiere cittadino, gli è stato dedicato un  un murale, patrocinato dal Comune, e finanziato  dal locale  Rotary Club. È stato realizzato dal pittore di street art Andrea Buglisi. Nell’opera  è ritratto  Ennio Morricone,  raffigurato in bianco e nero, con l’indice davanti alla bocca come per chiedere silenzio  per dare spazio alla musica, e con occhiali 3D blu e rossi, chiaro riferimento al legame con il cinema. Sullo sfondo c’è anche raffigurata la silhouette di Giuseppe Tornatore e di  una cinepresa.

POLEMICHE

Sin dalle prime pennellate il murale ha suscitato fra la cittadinanza bagherese  polemiche,  che continuano ancora oggi. In tanti hanno visto in quell’immagine che intima il silenzio come un invito ad  un atteggiamento omertoso,  quell’invito a tacere tipico in certe zone della Sicilia, compresa Bagheria. Anche perché il murale è stato realizzato in uno spazio libero di un palazzo  di via  Roccaforte, una strada  vicina alla casa della mamma del mafioso Sergio Flamia, poi pentitosi. Questa casa è stata uno dei nascondigli usati dal boss Bernardo Provenzano nella sua latitanza.  In tanti pensano che per evitare simili interpretazioni,  Morricone  si poteva omaggiare in altro atteggiamento.   Magari ispirandosi ad una delle tante immagini scattate quando gli fu conferita la cittadinanza onoraria di Bagheria.