A quasi un anno dalla morte di Biagio Conte, via Decollati si arricchisce di un murale che racconta proprio l’inizio e la fine della missione dell’amato frate laico a Palermo. Si tratta di un dittico realizzato da Igor Scalisi Palminteri che, tra l’altro, con quest’opera celebra una ricorrenza particolare: “Il dittico dell’accoglienza” è infatti il suo centesimo lavoro.
“Per la mia storia personale e professionale dipingere il mio 100esimo murale raffigurando Fratel Biagio ha un senso profondo. Dedico questo dittico alle persone emarginate, alle e agli invisibili“, ha scritto l’artista su Instagram condividendo alcuni scatti dell’opera.
L’idea nasce da Don Pino Vitrano che, arrivando in ritardo a uno dei suoi ritrovi di fede a causa dell’inaugurazione di un murale di Biagio Conte allo Sperone e ritrovandosi a pregare con il viso rivolto ai palazzi, associò le due circostanze.
Inaugurata e benedetta dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, l’opera dell’artista palermitano raffigura due momenti ben precisi: l’inizio e la fine della missione di Biagio Conte.
“Il tema centrale è senza dubbio l’accoglienza. Le immagini che abbiamo scelto, infatti, richiamano il dinamismo che ha scatenato in Biagio la voglia di accogliere a Palermo i fratelli che arrivano da tutte le parti del mondo – ha commentato don Pino Vitrano, oggi responsabile della Missione di Speranza e Carità -. Lui, senza volerlo, oggi è la figura rappresentativa di Panormus, la città tutto porto pronta ad accogliere. Con la prima immagine vogliamo dimostrare che se siamo aperti ad una fede profonda, a tutte le religioni ed etnie, Palermo può diventare veramente una città che può insegnare tanto a questa umanità. Nella seconda immagine è raffigurato il momento in cui Biagio ha accolto il primo fratello che è arrivato alla stazione, si chiama Andrea. Questa è l’espressione più grande dell’amore e dell’accoglienza che fratello Biagio aveva verso tutti”.
Foto da Instagram igor_palminteri