Musumeci:”Niente polemiche.L’unico desiderio è evitare che la gente muoia”

Durante la conferenza si è trattato anche il tema delle scuole

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Questa mattina al PalaRegione di Catania si è tenuta la conferenza stampa del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, alla quale hanno presenziato anche il vice presidente Gaetano Armao, l’assessore alla Salute Ruggero Razza e all’Istruzione Roberto Lagalla.

“Se le misure non vengono osservate e se nessuno controlla e sanziona non otterremo alcun risultato“, ha affermato Musumeci,aggiungendo: “C’è una minoranza di siciliani che per incoscienza o per altro non rispetta le regole causando grandi sacrifici sociali ed economici a tutti gli altri“.

Il presidente della Regione è intervenuto anche sulle posizioni di alcuni che non vorrebbero la sicilia zona rossa: “In questa terra pirandelliana c’è chi la vuole cotta e c’è chi la vuole cruda, c’è sempre qualcuno che si lamenta, ma noi tiriamo dritto per tutelare la salute di tutti“.

La Sicilia è la prima regione italiana per numero di vaccinazioni. – ha proseguito Musumeci – Abbiamo preso le decisioni dopo un attento esame sui parametri dei contagi con gli assessori Razza e Lagalla, e non su spinte emotive. Qui l’unico desiderio è evitare che la gente muoia. Servono collaborazione, confronto e umiltà, non polemiche. Se continueremo ad usare l’aspirina anziché il bisturi a marzo o aprile in tutto il resto d’Italia si riaprirà e da noi si continuerà a stare chiusi“.

IL TEMA DELLE SCUOLE

Se fra due settimane i dati non ci dovessero convincere stabiliremo misure maggiormente restrittive e chiuderò anche le scuole primarie e le prime classi delle medie Ha affermato il Governatore – e su questo nessuno mi può fare cambiare idea. Allo stato attuale non sono le scuole il focolaio però se il dato non cala tutto quello che sarà necessario sarà fatto“.

Sul tema è intervenuto anche l’assessore all’istruzione Lagalla: “La settimana in cui abbiamo chiuso le scuole è stata utile per evitare una diffusione del virus vista la poca attenzione da parte di qualcuno durante le festività natalizie. Nelle scuole in Sicilia l’incidenza è dello 0,33%. Adesso abbiamo 15 giorni per verificare cosa sta succedendo e l’andamento dei contagi nelle aule dell’Isola. Siamo pronti a correre ai ripari o a ripartire potenziando i trasporti“.