Nello Musumeci, dopo numerose polemiche pronunciate dal Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha nominato l’assessore destinato alla casella dei Beni culturali e della Identità siciliana. Ad aggiudicarsi il posto in giunta è il giornalista Alberto Samonà, esponente della Lega, che subentra al posto di Salvatore Tusa, archeologo scomparso nel 2019 in un disastro aereo avvenuto in Etiopia.
Samonà, nato nel 1972 a Palermo, è giornalista professionista e scrittore. Le sue origini lo collocano in una illustre famiglia di architetti e studiosi della tradizione popolare siciliana. Da giovane, Samonà ha militato nell’organizzazione giovanile dell’allora Movimento Sociale italiano, il Fronte della Gioventù, di cui fu dirigente negli anni ’80 e ’90. Samonà ha un passato all’interno del partito di Beppe Grillo, il Movimento 5 stelle, prima di rompere con i pentastellati e dedicarsi alla professione di giornalista professionista. Prima di diventare un componente della giunta regionale, oltre ad aver pubblicato numerosi saggi, Samonà ha lavorato come addetto stampa del gruppo politico di cui faceva parte Nello Musumeci nella scorsa legislatura. Il neo assessore, appassionato di filosofia orientale, è oggi attuale direttore del quotidiano online “Il Sicilia.it” e componente del consiglio d’amministrazione della Fondazione Piccolo di Calanovella.
Il presidente Musumeci ha commentato così la scelta della nomina dell’esponente leghista: “Dopo l’irripetibile stagione dei tecnici – dichiara il governatore – Alberto Samonà è la giusta sintesi della militanza politica e della competenza professionale. Lo conosco da anni e sono certo che saprà svolgere con passione il ruolo che, di intesa con il suo partito, ho voluto affidargli”.