Mutuo, la banca non pretende più il pagamento | Nel 2024 arriva la prescrizione: sbrigati a calcolare i termini

Avere a che fare con un mutuo significa ripagare grosse somme dilazionate nel tempo: ecco come funziona la prescrizione in questi casi. Il legislatore, infatti, ha previsto delle regole ben precise per indicare la prescrizione delle obbligazioni, ma nel caso del mutuo bisogna stare attenti ad alcune particolarità.

I giovani di oggi si trovano ad affrontare notevoli difficoltà economiche, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di una casa. La situazione è aggravata da un mercato immobiliare in costante crescita e da salari che spesso non tengono il passo con l’aumento dei prezzi.

Nonostante ciò, esistono alcune agevolazioni fiscali e contributi regionali che possono aiutare i giovani a superare queste barriere. Ad esempio sono state introdotte agevolazioni per l’acquisto della “prima casa” per i giovani sotto i 36 anni, applicabili fino al 31 dicembre 2024.

Inoltre, alcune regioni offrono aiuti economici per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa, con condizioni di favore per famiglie con figli, giovani coppie e altre categorie in difficoltà.

Tutto questo, però, non cambia di molto la sostanza delle cose. I mutui rimangono sempre molto difficili da ripagare e possono rappresentare una spesa grossa anche nel lungo periodo. Per questo motivo è molto importante conoscere come funzionano le leggi sulla loro prescrizione.

La prescrizione sui mutui

Quando si parla di mutuo comunemente ci si riferisce alla somma ricevuta in prestito dalla banca per acquistare un immobile. In realtà, la legge definisce mutuo qualsiasi prestito che viene poi restituito nella stessa misura. Ogni forma di prestito, e quindi di mutuo, ha una data di prescrizione.

Per queste situazioni il legislatore ha deciso di applicare la prescrizione ordinaria. Questo significa che il debito è cancellato in 10 anni. Ci sono però delle precisazioni da fare a riguardo, e spesso coloro che si trovano a ripagare un mutuo non conoscono bene questi dettagli.

A cosa fare attenzione

I 10 anni di legge si contano a partire dalla data dell’ultima rata pagata del mutuo, e non dalla sottoscrizione del contratto. Nella pratica, viene prescritto il prestito che non viene richiesto dalla banca per questo lasso di tempo. Il periodo di prescrizione, però, si annulla in alcuni casi.

Ogni volta che la banca invia una richiesta formale di pagamento questo periodo si azzera. Lo stesso accade nel caso di atti giudiziari destinati al recupero dei crediti, o anche per le ammissioni del debitore, come per esempio in caso di proroga del pagamento di una rata.