Mentre la Sicilia è in fiamme e bruciano vaste parti del nostro territorio, con grossi danni alla flora e alla fauna, in assenza di reali forme di tutela e controllo del territorio, il Governo siciliano distrae l’attenzione da altri reali problemi, adottando provvedimenti, già dichiarati illegittimi, che riguardano i migranti. La mancanza di trasporti ed infrastrutture (si veda la Palermo – Agrigento con lavori fermi da oltre 5 anni e relativi disagi e danni anche economici), il problema della disoccupazione e della povertà, la tutela dell’ambiente, l’emigrazione dei giovani e non solo, i fenomeni corruttivi all’interno della Pubblica Amministrazione, la gestione dei rifiuti e delle discariche, l’incapacità di utilizzare proficuamente i fondi europei, la mancanza di investimenti nei settori dell’istruzione, della cultura e della ricerca e poi gli incendi, anche di natura dolosa, che stanno devastando la nostra Regione, sono alcuni esempi dei tanti problemi che da decenni questo Governo e i precedenti non sono stati capaci di affrontare e risolvere.
Quella dei migranti, in relazione ai quali vanno garantiti i diritti umani e fondamentali, è una questione complessa che non può essere affrontata con ordinanze provvisorie ed unilaterali ma necessita invece di una programmazione e di un’azione strategica anche di tipo diplomatico che coinvolga lo Stato e l’Unione Europea.