Nascosto nella provincia di Caltanissetta c’è un borgo fantasma che si è fermato nel tempo: tutto come il 1940 | Lo hanno pure messo in vendita

Borgo in Sicilia (Depositphotos) - palermolive.it

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Nel cuore della Sicilia c’è un borgo fantasma che il Comune ha deciso di mettere all’asta nel tentativo di ridargli nuovamente vita

Avete mai sentito parlare di un intero paesino messo in vendita? Detta così può sembrare la trama di un film fantasy, ma in realtà per quanto possa sembrare strano si tratta di una storia verissima.

È ciò che è successo nel territorio di Butera nella piana tra Gela e Niscemi, zona nota per le miniere di zolfo della provincia di Caltanisetta. Si tratta di un piccolo borgo di poco più di 4.000 anime che sorge su una collina abitata fin dai tempi antichi.

Uno scenario paradisiaco che sicuramente meriterebbe di essere valorizzato e proprio per questo il sindaco Giovanni Zuccalà ha messo all’asta il borgo rurale che si trova nella contrada Disueri ad un prezzo base di 716.000 euro.

Ma come si chiama questo comune siculo in cui il tempo sembra essersi cristallizzato al secolo scorso? Andiamo a scoprirlo insieme così da comprendere anche tutti i dettagli e le modalità d’acquisto.

Qual è il borgo messo all’asta in Sicilia

Si tratta di Borgo Guttadauro costruito nel 1940. Attorno alla piazza centrale sorgono una chiesa con annessa torre campanaria e le altre strutture sociali come la scuola, la caserma, l’ufficio postale e le botteghe degli artigiani che nel corso del tempo sono state poi abbandonate.

Il nome deriva da Emanuele Guttadauro generale gelese dell’esercito fascista, volontario nell’esercito nella guerra di Spagna e medaglia d’oro al valore militare alla memoria. A lui infatti è stato dedicato questo borgo che è stato appunto messo in vendita qualche mese fa.

Borgo (Depositphotos) - palermolive.it
Borgo (Depositphotos) – palermolive.it

I dettagli della curiosa iniziativa

Qualche mese fa è scaduto il termine per la presentazione delle offerte, ma al momento ancora non si sa nulla in merito a chi sarà il nuovo proprietario del borgo che avrà l’arduo compito di riportare il paese ai fasti di un tempo. E chissà se su questa scia non possano arrivare nuovi investitori desiderosi di realizzare nuovi progetti nel borgo della provincia di Caltanissetta.

L’attività prevalente era l’agricoltura di prodotti come grano, fave e piselli, ma anche cotone e piante arboree. Fu appunto lo spopolamento delle campagne negli anni successivi alla seconda guerra mondiale a portare al lento declino Borgo Guttadauro (accorpato nel 1971 al Comune di Butera) che spera adesso di vivere una seconda giovinezza riprendendo anche le attività del passato ma con l’occhio progressista dell’epoca attuale.