Nastri d’Argento, “La stranezza” di D’Andò è film dell’anno

“La stranezza” di Roberto D’Andò, con Toni Servillo e il duo palermitano composto da Ficarra e Picone, è il film dell’anno. La pellicola ha vinto il “Nastro dell’Anno” 2023 , riconoscimento che il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici assegna ogni anno scegliendo l’opera che si è distinta maggiormente per eccellenza e novità.

Nastri d’Argento 2023

La notizia dà ufficialmente il via ai Nastri d’Argento 2023 che annunciano, martedì prossimo 31 Gennaio, le prime scelte per i Documentari e, dopo i premi ai cortometraggi, si concluderanno a Giugno con la consegna dei  Nastri d’Argento per il Cinema anticipati dalla terza edizione dedicata alle Grandi Serie

“La stranezza” è il film dell’anno: la motivazione

Come si legge nella motivazione  del Direttivo Nazionale dei Nastri d’Argento: “La stranezza è un film che, giocando con intelligenza sui tasti dell’intrattenimento popolare e della cultura più alta, ha saputo aprire una nuova strada anche alla commedia, da sempre regina del box office, ma finalmente capace di conquistare il pubblico con la rilettura cinematografica di un metateatro squisitamente pirandelliano in cui irrompe con eleganza la spontaneità di una comicità irresistibile”. E aggiunge a nome del Direttivo la Presidente, Laura Delli Colli  “Un premio che sottolinea anche la brillante capacità del cinema italiano che ha lavorato in sinergia superando ogni concorrenza nella formula produttiva nell’unione di Bibi Film e Tramp LTD con Medusa Film e Rai Cinema, in collaborazione con Prime Video. Un progetto forte che ha finalmente richiamato il grande pubblico in sala segnando una svolta, non solo nella commedia, con un’idea colta e straordinariamente originale”.

Uno speciale apprezzamento ‘collettivo’ andrà anche alla squadra artistica e tecnica di altissima qualità di un film che ha siglato un grande ritorno in sala del cinema italiano parlando di cultura e di grande teatro in un racconto originale e colto che ha aperto alla commedia la strada di una creatività inedita.

Trama

Il film è ambientato nel 1920, anno in cui Luigi Pirandello, interpretato da Servillo, durante un viaggio in Sicilia incontra Onofrio Principato (Ficarra) e Sebastiano Vella (Picone). Due becchini con la passione del teatro che stanno provando con gli attori della loro filodrammatica un nuovo spettacolo popolare. L’incontro tra il raffinato autore e i due dilettanti abituati a un teatro dialettale porterà grandi sorprese e cambierà sia Pirandello sia i due becchini.

Antonio Ribisi La Spina, il suggeritore Battaglia de “La Stranezza”