Gli italiani non rinunciano alla spesa per il Natale a tavola, spendendo una media di 106 euro a famiglia. Nelle regioni meridionali si spende di più, oltre 120 euro.
Secondo l’indagine condotta da Coldiretti/Ixè, la crisi causata dall’inflazione ha differenziato fortemente le possibilità di spesa delle famiglie. Infatti, il 6% circa degli italiani intervistati spenderà non più di 30 euro per il pranzo natalizio, mentre un altro 16% si fermerà tra 30 e 50 euro. Il 33% dei cittadini spenderà tra 50 e 100 euro, il 29% tra 100 e 200 euro, il 7% tra 200 e 300 euro. Infine, c’è anche un 2% che andrà oltre i 300 euro mentre un 7% preferisce non rispondere.
A livello territoriale i più appassionati a tavola sono gli italiani del Sud con una media di 123 euro a famiglia, davanti ai residenti del Centro (109 euro). Il Nord Est si ferma ad appena 102 euro, mentre nelle Isole si arriva a 95 euro a pari merito con i residenti nel Nord Ovest.
Nonostante le differenze territoriali ed economiche dividano gli italiani nella spesa, le scelte a tavola contribuiscono però a riunirli. Infatti, il 92% dei cittadini acquisterà per le feste soprattutto prodotti italiani, tra un 53% che lo farà soprattutto perché sono più buoni e il 39% che vede come priorità sostenere l’economia e il lavoro del proprio Paese.
A tavola trovano spazio anche i regali enogastronomici tra i più gettonati per la spinta verso doni utili ma anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali.
Il menu della vigilia vedrà servito soprattutto il pesce, a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall’agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche e i dolci regionali presenti nel 52% delle case, oltre agli immancabili panettone (78%) e pandoro (74%).
“In questi giorni di festa chiediamo agli italiani di sostenere il consumo di prodotti alimentari Made in Italy per aiutare l’economia, il lavoro ed il territorio nazionale in un momento di difficoltà” è l’appello lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di “aiutare una filiera che dà lavoro a ben 4 milioni di persone in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari e 360mila locali della ristorazione”.
Fonte foto Fabio Sangregorio Unsplash.