Natale Locale, ecco come aiutare le piccole botteghe

L’influencer palermitana Giorgia Accolla promuove dal suo profilo Instagram la maniera per fare regali e combattere la crisi dei piccoli esercenti

Giorgia Accolla Natale

Il Natale è un pretesto per ragionare, al tempo del Covid, su consumo e solidarietà, su economia e occupazione riducendo il campo d’azione all’essenziale. Cioè al mondo delle botteghe che in tutte le città italiane rappresentano un criterio di identità urbana. Dimentichiamo per una volta le grandi catene commerciali che ci viziano già dall’approccio e fino alla consegna a domicilio. E se possibile proviamo a dare un valore supplementare al regalo, pensando non solo al destinatario ma anche a chi quell’oggetto lo ha creato.

HASHTAG

Nasce con questo presupposto #NataleLocale, un’iniziativa che ha un’anima femminile e non potrebbe essere diversamente. Unisce, infatti, sotto l’aurea della sensibilità l’aspetto consumistico della ricorrenza con quello più romantico (e di impegno sociale) della solidarietà. L’hashtag non è un vezzo, ma lo strumento per fare diventare virale un’idea che naturalmente viaggia per via digitale. I social che diventano l’autostrada su cui far viaggiare su e giù per l’Italia – e non solo – quel patrimonio di creazioni frutto di quell’ingegno che una volta si definiva artigianale. E che l’economia globale ha fatto diventare negli anni marginale e di nicchia.

PICCOLE REALTA’

Oggi, che la nostra peste contemporanea rende ancora più precaria ogni forma di economia di prossimità, arriva un’àncora di salvataggio. A guidare l’operazione di #NataleLocale è Giorgia Accolla, influencer e content creator che prova a far pesare il suo peso specifico e la sua credibilità all’interno della comunità a cui si rivolge. “L’idea è nata proprio all’interno della community – sottolinea Giorgia da una riflessione fatta sui social in una delle mie stories quotidiane. Perché non privilegiare le piccole realtà locali per i pensierini di Natale proprio nel momento di difficoltà che stiamo vivendo? Il riscontro è stato immediato e subito abbiamo cominciato a ragionare su come abbattere il gap che separa le botteghe locali dalle grandi catene commerciali. Da qui l’intuizione di utilizzare un hashtag e i social per garantire una vetrina allargata a esercizi commerciali e prodotti che altrimenti sarebbero rimasti confinati nella propria area urbana di appartenenza”.

Di fatto è stato generato un grande contenitore che raggruppa prodotti di ogni genere, dagli alimentari all’abbigliamento, dall’oggettistica ai brand emergenti. Una vetrina virtuale che si è giovata anche dell’apporto professionale di Elisa Scuderi, una graphic designer che ha garantito l’indispensabile template che favorisce la condivisione delle tante aziende che vogliono farsi conoscere.

“E’ il caso di dire che stavolta il potere della condivisione ha fatto centro, creando quella struttura di supporto indispensabile per valorizzare i nostri negozi del cuore. E non è un caso che all’iniziativa abbiano aderito diverse influencer da tutta Italia, indispensabili per amplificare in ogni città il valore dell’iniziativa”.

Anche Palermo ha risposto positivamente all’iniziativa, basta andare sul profilo Instagram di Giorgia Accolla, tra le storie in evidenza, per scoprire chi ha deciso di unirsi a questa catena. La certezza è che in questo strano e irripetibile Natale il regalo può davvero portare più di un sorriso.