Naufragio a Porticello, ricerche dei dispersi anche di notte: soccorsi entrati nella barca da una vetrata

Porticello

Sono continuati anche di notte le ricerche dei sei dispersi della barca Bayesian affondata lunedì all’alba nel mare di Porticello, frazione di Santa Flavia in provincia di Palermo. I sommozzatori sono riusciti ad entrare all’interno dello yacht da una vetrata. Per scardinare il vetro di 3 centimetri sono stati necessari alcuni martinetti, realizzati da un fabbro di Porticello specializzato in lavori per le imbarcazioni.

L’obiettivo adesso è arrivare alle cabine, anche se alcuni ingressi appaiono ostruiti. A rendere complicati i soccorsi sia la profondità in cui si trova il veliero che la sua posizione: si trova infatti appoggiato sulla fiancata di dritta.

I dispersi sono il tycoon britannico Mike Lynch e la figlia Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e sua moglie Anne Elizabeth Judith Bloomer, l’avvocato Chris Morvillo e la moglie Nada.

Naufragio di Porticello, difficili le operazioni

Le ricerche appaiono tutt’altro che semplici. Come ha spiegato Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del comando generale dei vigili del fuoco, le squadre, composte da due speleo sub, a quella profondità possono restare sott’acqua per un massimo di 12 minuti. Due sono necessari solo per la discesa e la risalita, quindi, il tempo effettivo a disposizione per le ricerche è di soli 10 minuti per immersione.

Il veliero è una piccola Concordia – ha proseguito – con spazi estremamente angusti al suo interno, e avanzare diventa molto difficile se si incontra un ostacolo, così come è complicato trovare percorsi alternativi”. I sub sono riusciti a ispezionare solo il ponte di comando, pieno di cavi elettrici ma privo di tracce dei dispersi: “Dall’esterno, non è possibile vedere nulla all’interno dello yacht, rendendo impossibile al momento individuare altri corpi”.