Navigare in sicurezza: la sfida della privacy moderna
Buona parte delle nostre attività quotidiane è incentrata sull’uso di Internet e, oramai, l’alfabetizzazione digitale è migliorata a tal punto che sempre più adulti riescono a navigare online alla ricerca di ciò di cui necessitano.
Tuttavia, il fatto che si sappia navigare sul web non equivale a dire che si sappia farlo con sicurezza. Anzi, è lecito affermare che in un contesto sempre più innovativo e in cui sempre più attività sono veicolate dalle tecnologie digitali, saperlo fare con la migliore consapevolezza sulla privacy è un vero imperativo.
L’attenzione nell’uso dei servizi web
Quando si parla di usufruire dei servizi web, e di farlo con sicurezza, il punto di partenza non può che essere costituito dall’attenzione.
Una navigazione sicura è infatti indispensabile per garantirsi le migliori opportunità di proteggere i propri dati personali ed evitare che finiscano in balìa di malintenzionati o, comunque, di titolari dei dati che finiranno con l’utilizzare le nostre informazioni per finalità non richieste o di cui non avevamo piena contezza.
Non solo. Anche laddove la circolazione delle informazioni sembra pacifica – si pensi, almeno teoricamente, all’uso dei social media – è sempre opportuno rammentare che tutto ciò che facciamo lascia una traccia, piccola o grande che sia. Un clic, un post o una condivisione su Facebook o su altri social network è un pezzo di un mosaico complesso, che può rivelare la nostra identità e la nostra vita digitale (e non solo!).
Lo stesso vale, peraltro, per gli altri settori in cui i nostri dati sono frequentemente esposti.
Possiamo ad esempio citare i servizi di intrattenimento, con il gioco in streaming che richiede la fornitura dei nostri dati personali (e finanziari, per i servizi in abbonamento o gli acquisti in-game), o ancora i siti poker bonus, in cui è possibile giocare a gran parte dell’offerta di un tradizionale casinò, o alle piattaforme televisive e così via.
Un aspetto ancora più critico è legato alle banche e ai servizi finanziari. Anche se è vero che le app e i siti web hanno migliorato i loro livelli di sicurezza e investono ogni anno ingenti risorse per stabilire standard sempre più elevati, le credenziali di accesso e i sistemi di autenticazione meritano di essere gestiti con ancora maggiore dedizione, vista e considerata la natura del servizio.
La sensibilità nei confronti dei dati è per certi versi ancora più elevata nei confronti dei siti che permettono l’accesso a servizi sanitari: il fascicolo elettronico è solamente la punta di un iceberg che deve essere affrontato con particolare attenzione, considerata la gravità di una perdita o di una compromissione di dati in questo settore.
La tutela dei minori
Infine, non si può non parlare di sicurezza e di privacy online senza citare la tutela dei minori. Purtroppo, l’esposizione e la condivisione incontrollata di informazioni online che riguardano i più giovani possono a mettere a rischio la loro sicurezza.
Per questa ragione è bene adottare strategie specifiche per assicurare che i minori possano utilizzare i servizi online in un ambiente sicuro e privo di rischi. Gli strumenti a nostra attuale disposizione, peraltro, non mancano: il controllo parentale, le limitazioni di accesso e, soprattutto, una condivisione aperta e trasparente con i più piccoli, sono le principali misure che i genitori possono adottare per proteggere al meglio i giovani.
Si consideri poi, in ultima istanza, come le accortezze di cui sopra siano ancora più importanti nel momento in cui si parla di navigazione tramite smartphone: i dispositivi mobili hanno reso facilissima la navigazione online e la condivisione di informazioni su piattaforme per le quali sovente i giovanissimi non hanno la necessaria dimestichezza.
Ecco, dunque, che proprio l’uso di questi dispositivi, sempre connessi e sempre a portata di mano, richiede un approccio apposito e specifico che possa consentire di prevenire e fronteggiare ogni rischio digitale.