Duro colpo alla ‘Ndrangheta: una vasta operazione della Direzione investigativa antimafia di Roma ha portato a 26 arresti. Si tratta di sospettati membri di un’associazione a delinquere di stampo mafioso, una cellula locale radicata nel territorio della Capitale finalizzata ad acquisire la gestione o il controllo di attività economiche in diversi settori, facendo ricorso poi a intestazioni fittizie.
Le misure cautelari non sono scattate tuttavia solo nel Lazio, ma anche in Calabria, in provincia di Cosenza, e in Sicilia, nell’Agrigentino.
Sono numerosi i settori commerciali interessati dall’operazione della Dia. Si va da bar e ristoranti fino al ritiro delle pelli e degli olii esausti. “L’organizzazione di matrice ‘ndranghetista si ripropone, alla stregua di quanto ricostruito, in termini di gravità indiziaria, dalle indagini sviluppate dal Centro Operativo D.I.A. di Roma, anche il fine di commettere delitti contro il patrimonio e l’incolumità individuale, affermando il controllo egemonico delle attività economiche sul territorio”. Così si legge in una nota.
Agli arresti – 24 in carcere e due ai domiciliari – si affianca poi il sequestro di 25 società, per un totale di 100 milioni di euro. Gli arresti di questa mattina seguono quelli risalenti al maggio scorso, nell’ambito dell’inchiesta “Propaggine” che aveva già colpito la ‘Ndrangheta della Capitale