I bar, i negozi ed i distributori della mafia dello Zen e Tommaso Natale
La mappa della attività «a disposizione» delle cosche di Tommaso Natale, Partanna Mondello, Zen e Pallavicino redatta dagli inquirenti
Nel corso delle indagini relative alla “Operazione Bivio”, gli inquirenti hanno avuto la possibilità di redigere una vera e propria mappa relativa agli affari e agli investimenti dei presunti affiliati alle famiglie di Tommaso Natale, Partanna Mondello, Zen e Pallavicino. Ne dà un ampio resoconto un articolo pubblicato oggi dal Giornale di Sicilia, a firma di Leopoldo Gargano.
NELLA “DISPONIBILITÀ DI GIUSEPPE CUSIMANO
Quello che è ritenuto il capo della cosca dello Zen, Giuseppe Cusimano, appare come uno di quelli meglio piazzati. Nonostante figurasse come nullatenente, tanto da meritarsi il reddito di cittadinanza. Pare avesse il controllo di diverse attività commerciali, in aziende nelle quali non figura formalmente. Ma, come scritto nel provvedimento di fermo, «pare siano nella sua «disponibilità». Questa è una formula generica. Ma, se fosse confermata dalle indagini in corso, potrebbero sfociare, qualora ce ne fossero i presupposti, in sequestri e confische o interdittive antimafia. Nello specifico si tratta del panificio «Il vulcano del pane» di via Einaudi, della società «Scalea Gas» di via Partanna Mondello, del distributore di carburanti Esso di via Lanza di Scalea e del «Gardenia bar pasticceria» di via Tommaso Natale.
LE ATTIVITÀ DI ANTONINO VITAMIA
Un notevole fiuto negli affari deve essere riconosciuto anche a Antonino Vitamia, che è considerato il reggente di Tommaso Natale. I carabinieri hanno messo sotto controllo sei attività commerciali, perché ritenute nella sua disponibilità. Sono compresi tre bar: il “Simple” di via Cavour, davanti alla prefettura, “Le delizie del pasticciere” di via Sferracavallo e il “Dessert Dessert” in piazza Tommaso Natale. Nell’elenco figurano anche due distributori di carburante. Uno sulla SS 113 all’entrata di Isola delle Femmine. L’altro in via Rosario Nicoletti a Tommaso Natale, con annesso bar.Inoltre c’è anche un centro scommesse in via Caduti sul Lavoro, a Marinella.
IN AFFARI ANCHE GLI ALTRI
Ma non solo Cusimano e Vitamia erano in affari. C’è anche Francesco Adelfio, considerato affiliato alla famiglia di Partanna Mondello. Che sembra disporre di due cantieri edili in via Chimera e in via Chirone a Partanna. Ma anche del “Bar Barbara” di via Gino Zappa allo Zen, oltre ad una officina meccanica in via Partanna Mondello. Ma gli vengono attribuiti un deposito di scarrabili e mezzi per il movimento terra in via Fausto Coppi allo Zen. Invece a Vincenzo Billeci viene attribuito un parcheggio all’aperto in via Catullo.
Mentre Antonino Ciaramitaro, fratello di Pietro, arrestato nell'”operazione Bivio”, pare abbia la disponibilità del ristorante “Ai sapori del Golfo” a Sferracavallo. Ma anche di “Rosticceriamo” in piazza Tommaso Natale. Ad un altro dei presunti affiliati, Andrea Mancuso, viene attribuito il centro scommesse “Toto Winners” di via Caduti sul Lavoro. A Francesco Palumeri, imprenditore edile, un paio di cantieri aperti in via Chimera e in via Egeria, nei pressi dello Zen.