Il Gup di Palermo Walter Turturici ha rinviato a giudizio l’imprenditore Vincenzo Torregrossa, già contitolare della societa’ Solemare, proprietaria dei due bar del tribunale di Palermo, entrambi chiusi da anni per le perdite accumulate. Torregrossa è accusato di caporalato nei confronti di una decina di ex dipendenti della società. L’imprenditore, che in passato aveva denunciato le pressioni mafiose subìte in uno dei bar da lui gestiti, quello della stazione centrale palermitana, adesso è accusato di caporalato nei confronti di una decina di ex lavoratori che prestavano servizio nei due bar del tribunale.
L’inchiesta era partita dalla denuncia televisiva fatta da due dipendenti, e allora la vicenda aveva suscitato molto scalpore. Proprio perché sarebbero stati violati i diritti dei lavoratori proprio all’interno del palazzo di giustizia. Secondo il pm Sergio Mistritta, il personale dei due bar sarebbe stato costretto ad accettare retribuzioni più basse di quelle formalmente dichiarate, pur lavorando 9 ore al giorno contro le 4 dichiarate. inoltre il titolare avrebbe costretto i suoi sottoposti a restituire parte della retribuzione ricevuta, già in partenza inferiore a quanto dovuto. E, secondo il pm, i lavoratori non avrebbero goduto delle ferie e dei permessi previsti dai contratti, anche nei casi di maternità. Tutto ciò senza considerare le violazioni riscontrate in termini di sicurezza e di igiene, relative alla mancata formazione ma anche alla presenza di topi e sporcizia nei locali destinati alla preparazione degli alimenti.
Il tribunale ha rigettato la richiesta di patteggiamento presentata dalla sorella dell’imputato, Luisa Torregrossa, anche lei titolare della Solemare. La donna aveva chiesto di patteggiare una condanna a un anno e nove mesi di carcere, ma il giudice non ha accolto la proposta . I dipendenti che avevano avevano fatto la scelta coraggiosa di denunciare la situazione si sono costituiti parte civile. Il processo contro Vincenzo Torregrossa si aprirà il 4 gennaio 2023 davanti alla terza sezione del Tribunale di Palermo.