La Barilla ha vinto la battaglia legale contro i biscotti prodotti dalla Tedesco e distribuiti dalla Sapori Artigianali con il marchio ‘Il Borgo del Biscotto’. Come riportato dal quotidiano Il Giornale di Brescia, la causa è iniziata la scorsa estate. Da una parte c’era la Barilla produttore di Pan di Stelle, Abbracci e Gocciole, dall’altra Tedesco ed i distributori di Maramao, Amiconi e Gocciotti. La Barilla ha vinto 3 a 0. Aveva infatti chiesto di far togliere dagli scaffali i tre biscotti già citati. Ma oltre questi c’erano in ballo altri sette prodotti, ritenendo altissimo il grado di somiglianza dei biscotti a marchio il ‘Borgo del Biscotto’ con i suoi ben più noti prodotti.
Dal 5 febbraio, quindi, non potranno più essere prodotti “Amiconi”, “Maramao” e “Gocciotti”, e potranno essere venduti fino ad esaurimento scorte. La violazione dell’ordinanza comporterà una penale di 15 euro per ogni confezione prodotta o commercializzata oltre i termini fissati dal giudice, e una di 5mila per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del provvedimento. L’ordinanza ha inoltre imposto alle due società citate a giudizio di Barilla di cambiare la confezione di altri sei tipi di biscotti, in quanto, si legge nel provvedimento del Tribunale , “la forte somiglianza del packaging si rivela funzionale ad attirare più facilmente l’attenzione sui prodotti a marchio il Borgo del Biscotto proprio mediante il richiamo mnemonico dell’immagine che viene sfruttata dei prodotti aventi marchio più noto”. I biscotti in questione sono: Zuccheri (Galletti), Cruschetti (Gran Cereale), Tondolotti (Macine), Raggi di Sole (Campagnole), Tuorlini (Tarallucci), Armoniche (Molinetti).
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