Nel post lockdown la prima nave da crociera a riprendere il mare approda a Palermo

Toh, chi si rivede al porto del capoluogo siciliano! Dopo ben sei mesi un “gigante del mare” torna a solcare le onde.


Dopo più di 5 mesi si torna a viaggiare con le grandi navi, ma lo si fà rispettando minuziosamente tutte le regole anti contagio. E non potrebb essere altrimenti, considerato che lo scoppio di un focolaio all’interno di una nave sarebbe molto insidioso. Ecco dunue test per viaggiatori ed equipaggio, distanziamento sociale con capienza ridotta del 70%, tracciamento dei contatti a meno di un metro di distanza, escursioni “protette” e rimborso per chi risulti positivo al virus“.

A PALERMO L’ONORE DI RIABBRACCIARE LE “SIGNORE DEI MARI”

E’ la MSC Grandiosa, protagonista, prima dello scoppio della pandemia di un piccolo incidente in fase di attracco al porto di Palermo. La scelta degli armatori della MSC non è stata casuale. MSC Crociere ha infatti scelto di ripartire dall’Italia e dal Mediterraneo con due delle navi più all’avanguardia, belle e innovatove della sua preziosa flotta. Questo proprio perchè si viene da un lungo periodo di inattività causa pandemia. La proposta per gli ospiti è quella di un’esperienza di crociera completa e in totale sicurezza con la possibilità di scoprire cinque diverse destinazioni, imbarcando i passeggeri in ben sei diversi porti italiani.

UNA NAVE ULTRATECNOLOGICA

MSC Grandiosa è una delle navi al mondo più avanzate dal punto di vista della tecnologia ambientale presente a bordo, la nave è dotata di un sistema avanzato di riduzione catalitica selettiva (SCR) che, grazie ad una tecnologia di controllo attivo delle emissioni, contribuisce a ridurre le emissioni di ossido di azoto dell’80%. La nave è dotata inoltre di un sistema che consente l’elettrificazione da terra, utilizzabile durante l’ormeggio, collegando la nave alla rete elettrica locale del porto e consentendo così di azzerare le emissioni durante la sosta. Queste nuove funzionalità si aggiungono ad altre efficaci tecnologie ambientali implementate sulla nave e in tutta la flotta aziendale per ridurre al minimo l’impatto ambientale, tra queste: sistemi ibridi di pulizia dei gas di scarico (EGCS) che rimuovono fino al 97% di ossido di zolfo dalle emissioni delle navi; avanzati sistemi di gestione e trattamento delle acque reflue; sistemi di trattamento delle acque di sentina; sistemi di ultima generazione per la prevenzione degli sversamenti di petrolio dalla sala macchine e ulteriori sistemi di efficientamento energetico tra cui sistemi all’avanguardia per il recupero del calore e l’illuminazione a LED.

CROCIERE UGUALE SVILUPPO

“I porti dell’Autorità di Sistema del Mare di Sicilia occidentale hanno investito sulla crescita del mercato crocieristico, avviando un processo di riqualificazione globale e facendo decollare infrastrutture che erano al palo da decenni”. Così Pasqualino Monti, Presidente dell’autorità sistema portuale che aggiunge. “L’emergenza sanitaria ci ha poi trasportati in una dimensione anomale, quella del lockdown, e solo lentamente è arrivato il momento della ripartenza. Oggi, dopo oltre cinque mesi dall’ultima nave da crociera ospitata nel porto di Palermo, lo scorso 9 marzo, ecco il ritorno di MSC che accogliamo con grande soddisfazione. L’abbiamo atteso a lungo: le crociere significano sviluppo e qualificazione del turismo, significano una prospettiva di occupazione stabile in aree già complesse che inevitabilmente subiscono in maniera pesante il tracollo nei flussi turistici internazionali. Una ripresa giustamente ispirata alla massima prudenza e al mantenimento dei più alti livelli di sicurezza con un protocollo messo a punto dalle compagnie, in collaborazione con il ministero dei Trasporti, che prevede l’adozione di una serie di misure in grado di garantire la salute di passeggeri e marittimi in ogni fase operativa della crociera. A terra, oltre ad avviare quanto previsto per legge, l’AdSP ha stretto una collaborazione con la Croce Rossa italiana. Il servizio avrà durata di tre mesi e prevede che un’ambulanza della CRI stazioni quotidianamente in porto per prestare assistenza sanitaria nell’ipotesi in cui emerga che un passeggero accusi una sintomatologia riconducibile al Covid19”.

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