Nella notte il governo israeliano ha votato a favore dell’accordo con Hamas per il rilascio di 50 ostaggi dei circa 250 tenuti prigionieri nei sotterranei di Gaza. In una dichiarazione dell’Ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu si legge: “Almeno 50 sequestrati, donne e bambini. saranno rilasciati nell’arco di quattro giorni. Durante i quali ci sarà una tregua nei combattimenti. Il rilascio di ogni dieci rapiti aggiuntivi comporterà un ulteriore giorno di tregua”. Netanyahu ha detto che l’accordo con Hamas è “una decisione difficile ma giusta”. La conferma è arrivata anche dal Qatar, che si è prodigato nella mediazione.
Ha annunciato formalmente un accordo tra Israele e Hamas, che prevede la pausa nei combattimenti e il rilascio di 50 tra donne e bambini tenuti in ostaggio da Hamas. “L’orario di inizio della pausa sarà annunciato entro le prossime 24 ore. Durerà quattro giorni e sarà soggetta a proroga”. Potrebbero fare parte dell’accordo anche 3 americani, due donne e una bambina di tre anni, Abigail Edan.
Anche Hamas ha confermato di aver accettato di rilasciare circa 50 donne e bambini ostaggi a Gaza in cambio di 150 donne e bambini palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Lo scrive il quotidiano israeliano ‘Haaretz‘. Ha affermato di accogliere con favore la “tregua umanitaria” approvata da Israele che prevede la liberazione degli ostaggi detenuti dal gruppo terroristico a Gaza in cambio del rilascio dei prigionieri palestinesi. Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie con favore l’accordo Israele-Hamas a Gaza.
L’accordo serve “per garantire il rilascio degli ostaggi presi dal gruppo terroristico Hamas durante il suo brutale attacco contro Israele il 7 ottobre”, ha detto. Ed ha ringraziato lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani del Qatar e il presidente Abdel-Fattah El-Sisi dell’Egitto per “la loro leadership e la loro partnership nel raggiungimento di questo accordo”.
Nel dettaglio, l’intesa riguarda il rilascio di “trenta bambini, otto madri e altre 12 donne” secondo il quotidiano Haaretz. Oltre “trenta bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni sono detenuti nella Striscia di Gaza e ci sono almeno 13 madri rapite con loro da Hamas”. Ogni giorno di tregua saranno liberati 10-12 ostaggi. E di certo in questi 4-5 giorni entreranno anche aiuti umanitari, indispensabili a una Striscia in macerie. Un alto funzionario Usa in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti ha detto che il numero totale degli ostaggi israeliani liberati da Hamas potrebbe aumentare. Specificando che “l’accordo è stato studiato per rilasciare 50 tra donne e bambini nella prima fase, ma ci aspettiamo che altri ostaggi siano liberati in un secondo momento”.
Ma dopo la tregua la guerra continuerà. Lo ha detto Netanyahu: “Il governo israeliano, l’IDF e le forze di sicurezza continueranno la guerra per restituire tutti i rapiti, completare l’eliminazione di Hamas e garantire che Gaza non rinnovi alcuna minaccia allo Stato di Israele”.