Tutto è cominciato con l’annuncio del presidente russo, Vladimir Putin che ha autorizzato le operazioni militari in Ucraina, nel Donbass, che ha lanciato un appello ai soldati ucraini di deporre le armi. Il capo del Cremlino ha intimato ai Paesi stranieri di evitare interferenze, altrimenti ci saranno conseguenze mai viste. E nel cuore della notte, dalle 3 e 30 in poi, è davvero iniziata l’invasione. In molte città del Donbass si sono verificate forti esplosioni. Ci sarebbero morti (almeno sette) e feriti a causa dei bombardamenti.
La Russia sta attaccando le infrastrutture militari dell’Ucraina con “armi di alta precisione”, ha spiegato il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Ria Novosti. Gli inviati delle televisioni dicono che anche a Kiev si sono udite forti esplosioni. Mancano notizie precise, ma di certo in Ucraina è in atto un forte attacco della Russia. Subito è iniziata una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Si ha notizia che ci sono in molte città lunghe code ai distributori ed ai Bancomat, mentre ci sono sirene di allarme che suonano. A Kiev le strade che portano fuori dalla città sono intasate.