Alle 15 di ieri, 12 giugno, in Sicilia si sono chiusi i seggi destinati al ballottaggio delle elezioni comunali. Hanno votato i cittadini di quattro città: Siracusa, Acireale, Aci Sant’Antonio e Piazza Armerina. Il primo dato a emergere è quello dell’affluenza: la partecipazione dei cittadini siciliani ai ballottaggi è pari al 40,85%. Un crollo rispetto al 58,61% raggiunto nelle precedenti consultazioni.
Nell’unico capoluogo interessato dal secondo turno, Siracusa, il dato definitivo dell’affluenza è stato il 38,74%. È stato rieletto il sindaco uscente, Francesco Italia, che due settimane fa si era fermato al 23,89%, mentre Ferdinando Messina, esponente di Forza Italia, candidato del centrodestra, aveva preso il 33,22%. Dopo che sono state scrutinate tutte le 123 sezioni, Francesco Italia, sostenuto da 5 liste civiche, ha incassato il 55,39% delle preferenze mentre lo sfidante Ferdinando Messina si è fermato al 44,61%.
Ad Acireale, la sfida interna al centrodestra se l’è aggiudicata Roberto Barbagallo, di Forza Italia, contro Antonino Garozzo, sostenuto dalle altre forze della maggioranza al governo. Ad Aci Sant’Antonio ha vinto un volto storico del Partito democratico: Quintino Rocca, al ballottaggio, ha staccato di qualche centinaio di voti Giuseppe Santamaria. Infine, Piazza Armerina ha affidato la guida a Nino Cammarata, supportato da Fratelli d’Italia, Udc e una lista civica. Sconfitto Massimo Di Seri, forzista appoggiato anche dalla Dc e da Sud chiama Nord.