Nello Musumeci e il ritorno all’Ars: “Avanti con questa Giunta fino all’ultimo giorno della legislatura”
Il governatore è pronto a concludere la sua legislatura con la stessa giunta e senza nessun cambiamento
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci è tornato all’Ars dopo le polemiche sull’elezione dei grandi elettori del Presidente della Repubblica che avevano portato il governatore a minacciare lo scioglimento della Giunta.
“Il voto anomalo espresso in quest’aula – dice Musumeci – è stato frutto di una autonoma iniziativa o esprime un disagio verso un governo che non appare più rappresentativo della maggioranza? O esprime un segnale di insofferenza verso chi presiede questo governo e quindi se ci sono le condizioni per continuare? E’ da qui che è partita la verifica di governo con i partiti, offrendo loro la possibilità anche di azzerare la giunta, di modificarla o anche di tirarsi fuori. Da parte mia non un segno di sfiducia verso gli assessori, il mio è stato un gesto di rispetto verso le forze politiche del centrodestra”.
La Giunta Musumeci rimane unita
“Nessuno ha chiesto la sostituzione della propria rappresentanza in giunta e tutti hanno detto di volere lavorare fino all’ultimo giorno della legislatura. Ne ho preso atto con piacere: quel voto dunque non è stato frutto di scelte politiche dei partiti“.
Obiettivo governare a meglio in quest’ultimo anno di legislatura. “Sarebbe da ipocrita negare che in questa legislatura non ci siano state fibrillazioni tra l’Assemblea e il governo, degenerate a volte in pregiudizio ideologico da parte delle opposizioni e non solo, e in qualche caso un pregiudizio personale. Entro fine marzo il governo trasmetterà gli atti a Palazzo dei Normanni, per dare il tempo all’Ars di esaminare l’ultima manovra della legislatura“. Obiettivo la legge di stabilità, il bilancio 2022 e la programmazione dei fondi Ue 2021-2027. In agenda c’è anche il Pnrr :”Con il governo disposto a un confronto dalla prossima settimana”.