I risultati del sondaggio Winpoll-Sole 24 Ore pubblicati ieri dal quotidiano economico-finanziario rivelano uno scenario politico impensabile fino a a qualche mese fa. Dopo le amministrative di ottobre e un periodo di stasi, il quadro politico è in movimento. I due dati più macroscopici sono lo sprofondo da incubo del Movimento 5 Stelle, in caduta libera all’11% e il ritorno a doppia cifra di Forza Italia, che, con il 10,3%, tallona molto da vicino i grillini. Con questi numeri il centrodestra viaggia col vento in poppa, e si confermerebbe prima coalizione del Paese con il 49,5% delle preferenze, mentre il centrosinistra si attesterebbero al 43,4%. Il restante 7,1% preferirebbe collocarsi al di fuori dello schema bipolare.
I numeri pubblicati dal Sole dicono che il Pd, rispetto ad un sondaggio precedente, è tornato competitivo e primeggia di misura con il 22,8 %, seguìto dalla Lega al 21,7 e da Fratelli d’Italia al 19,1. Inoltre, secondo i dati ottenuti, Forza Italia cresce fino al 10,3%, mentre il Movimento 5 stelle crolla all’11%. Poi ci sono Azione al il 3,4% e Italia Viva al 2,7%. Gli eclatanti risultati di questo sondaggio per quanto riguarda Forza Italia e il M5S, forse sono il risultato della recente attività dei due leader. Nel caso di Forza Italia pare non si possa prescindere dal ruolo di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere è ridisceso in campo dopo mesi di assenza. Il recente “patto di Villa Grande” lo ha rilegittimato come componente imprescindibile della coalizione di centrodestra. E inoltre l’aver convinto Salvini e Meloni ad accettarlo come candidato unico del centrodestra per la corsa al Quirinale, gli ha ridato una visibilità e un ruolo che da tempo non aveva. Da qui il boom del suo partito.
Per i 5 Stelle, invece è esattamente l’opposto. Conte annaspa. Da mesi il suo partito è in cerca di una identità e di una strategia, ed è’ in una sorta di limbo. Il vecchio Movimento è morto ma il nuovo non è ancora nato. Le amministrative sono andate molto male e non sono servite ad accelerare la definizione di un nuovo profilo e di una nuova classe dirigente. Il risultato è una continua erosione dei consensi. Si vedrà in futuro, con altri sondaggi, se l’11% rappresenta una flessione temporanea o un ulteriore smottamento della sua vecchia base elettorale. Di sicuro c’è, ed è eclatante, che continuando questa tendenza, in breve Forza Italia potrebbe sorpassare in tromba il partito di Grillo e Conte.
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