Il neomelodico De Martino si fa selfie con i boss, e canta contro i pentiti
Nei selfie del cantante palermitano anche Francolino e Nino Spadaro, figli di don Masino, padrino della Kalsa. Nel testo del brano contro i pentiti dice “Sei infame, non vali più niente”
La deputata del Movimento 5 Stelle Stefania Ascani ha annunciato che ha presentato una interrogazione parlamentare «per fare luce sulla vicenda di De Martino e di molti altri cantanti che usano la loro popolarità per mandare messaggi ambigui». La parlamentare ha anche specificato: «Il cantante neomelodico Daniele De Martino ha pubblicato sul suo profilo Facebook i selfie con i boss Francolino e Nino Spadaro, figli di don Masino, il «re» della Kalsa, il padrino del contrabbando e della droga, condannato per l’omicidio del maresciallo dei carabiniere Vito Ievolella».
NEI SELFIE AFFETTO E FAMILIARITÀ CON GLI SPADARO. CANZONI CONTRO I PENTITI
La Ascani ha aggiunto che i selfie pubblicati «mostrano il grande affetto che lega il cantante ai due mafiosi che hanno finito di scontare le loro condanne qualche anno fa. Come se non bastasse, De Martino canta anche contro i collaboratori di giustizia». Infatti, nel testo della sua canzone “Si ‘nu pentito” ci sono riferimenti espliciti alla camorra e offese contro i collaboratori di giustizia, ma non si capisce a chi si riferisce. Stefania Ascani ha inoltre aggiunto: «Quella delle canzoni che inneggiano alla malavita organizzata, con applausi per gli «uomini d’onore» e sdegno per gli «infami, è una storia vecchia. Ma spesso è sottovalutata, e serve per mitizzare la figura del boss». E infine ha concluso dicendo: «Tutto questo non può passare sotto traccia. Fare dell’antimafia significa anche conoscere il linguaggio del crimine e sanzionarlo».