“Chiedevo aiuto, ma non è venuto nessuno”. Sono queste le prime parole della mamma del neonato morto soffocato dopo il parto all’Ospedale Pertini di Roma.
L’infermiera di turno dice di aver controllato la donna poco prima che si addormentasse. Dieci minuti dopo, la stessa sostiene di aver trovato il bambino morto. Ma la giovane mamma, educatrice, racconta al quotidiano La Repubblica di aver chiesto più volte aiuto e di esser stata ignorata.
La 29enne sostiene di non sapere ancora come sia morto il figlio: “È nato sano, quasi 3 chili e 400 grammi. Ero felice, era accanto a me. Poi mi sono risvegliata e lui non c’era più. L’infermiera mi ha informata di quanto era successo. Non ho capito più niente, mi hanno subito cambiato di stanza”.
La donna afferma di non aver avuto neanche modo di parlare con le altre donne presenti in stanza, confermando di aver chiesto aiuto più volte: “Però non è mai arrivato nessuno. Non mi davano ascolto. Ho 29 anni ma ero stremata dalla fatica. Il travaglio era durato più di dieci ore. Un parto naturale”.
La procura indaga per omicidio colposo.