“Nessuna relazione tra la voragine e l’incidente”, il giallo a Palermo sulla morte di Samuele Fuschi
Secondo la ricostruzione degli agenti della municipale non ci sarebbe alcuna relazione tra l’incidente e la buca che si formata nell’asfalto. “La voragine si è aperta dopo l’arrivo della polizia municipale. C’era un avvallamento della strada ed era stato posizionato un birillo. E’ quanto sta scritto nel verbale del sopralluogo degli agenti della polizia municipale in merito all’incidente stradale in viale Regione Siciliana dove è morto un motociclista”. A dirlo è il comandante della polizia municipale di Palermo Angelo Colucciello. Gli agenti hanno eseguito gli accertamenti sulla moto Sh 300 guidata da Samuele Fuschi, La moto risulterebbe senza assicurazione, non revisionata e con il fermo amministrativo. Si stanno effettuando ulteriori accertamenti per verificare se il motociclista indossasse o meno il casco.
Il figlio della vittima: “Mio padre morto per una buca”
“Mio padre ha perso la vita per una buca e ha lasciato quattro figli a casa e una moglie”. Sono queste prime parole del figlio maggiore di Samuele Fuschi, Alessio, che sul luogo della tragedia condivide la rabbia e il dolore per quello che è successo al padre.
“Ora piangiamo per lui – prosegue il giovane – che era un grande lavoratore, tutto casa e famiglia. Era orgoglioso dei suoi figli, un uomo eccezionale e chi lo conosceva può confermarlo. Ora chiediamo giustizia. Mio padre era orgoglioso di me, gli ho solo dato gioie, mai dispiaceri. Ho diciotto anni e sono il figlio più grande, l’unico maschio. La mia sorellina più piccola ha soli quattro mesi e da adesso in poi sarò io a farle da padre”.
Fuschi lascia la moglie di 35 anni e quattro figli, tre femmine e un maschio di 18 anni. La più piccola ha quattro mesi.