Drammatico incendio a New York. Più di 200 vigili del fuoco non sono riusciti a salvare gli inquilini di un palazzo in fiamme. L’incendio è scoppiato alle undici di ieri mattina (ora locale) nel condominio di 19 piani nel Bronx, e ieri sera la prima stima delle vittime parlava di almeno 19 morti, di cui 9 bambini. Ma i numeri possono aumentare, considerato che i vigili hanno estratto 63 persone in condizioni critiche, alcune molto gravi. Il fuoco era esploso, violentissimo, al secondo e terzo piano del palazzo, in un appartamento duplex. Le fiamme sarebbero partite da una stufetta elettrica che si trovava nella stanza da letto. Dalle prime ricostruzioni pare che la porta dell’appartamento fosse aperta. Questo ha favorito l’immediata fuoriuscita delle fiamme nel corridoio verso gli altri piani, dove si contavano cento appartamenti, tutti occupati.
A quanto pare è stato il fumo, denso e soffocante, che avrebbe causato le morti, avvolgendo l’intero condominio del Bronx, facendo svenire tanti degli inquilini mentre tentavano di fuggire. «Abbiamo trovato vittime dovunque, in tutti i piani, nei corridoi, nelle scale, in quelle antincendio. Alcuni avevano sofferto un arresto cardiaco per il fumo, che era molto spesso» ha ricostruito il capo del vigili del fuoco, Daniel Nigro, presente sul posto. C’era tanto fumo che i vigili hanno fatto diffondere un allarme a tutto il quartiere, per chiedere ai cittadini di tenere le finestre chiuse e non uscire per strada. E sono anche state bloccate anche le strade principali. Eric Adams, il nuovo sindaco della città appena insediato ha detto: «È un incidente orrendo, un momento difficile per noi, questo è uno dei più gravi incendi nella storia di New York». Ed ha promesso immediato aiuto agli inquilini rimasti senza casa. Esprimendo anche ammirazione per i vigili che hanno sfidato «un vero inferno ». Alcuni con le bombole di ossigeno «quasi vuote», per raggiungere i piani più alti del condominio.