Al via il “Nick La Rocca Festival” dal cuore delle Madonie

Il primo appuntamento si terrà il 16 luglio prossimo, con il concerto di Paolo Fresu all’Eremo di Liccia

Giunto alla ventiseiesima edizione, il “Castelbuono Jazz Festival” si evolve e diventa “Nick La Rocca Festival“. 
Un nuovo nome per ripartire, con la forza di oltre un quarto di secolo di esperienza alle spalle. 
L’ appuntamento clou per gli amanti del jazz si trasforma assumendo una connotazione regionale e diventando più grande. 
Non è soltanto un cambiamento di nome: il “Nick La Rocca Festival”, infatti, coprirà tutte le province siciliane. 

L’ OMAGGIO A UN PRECURSORE VISIONARIO 

“Nick La Rocca Festival”, titolo della rassegna, è un esplicito omaggio all’artista originario della provincia di Trapani e naturalizzato statunitense
Dominic James  La Rocca, questo il suo nome originale, fu il primo nella storia a incidere un disco di musica jazz
Un grande anteprimista, pioniere del jazz classico, di cui fu uno dei più antichi interpreti in assoluto.
La sua arte influenzò quella di nomi di grande rilievo come Red Nichols, Bix Beiderbecke, Fletcher Henderson e Phil Napoleon
Il padre e la madre, Girolamo La Rocca e Vita De Nina, erano entrambi originari della provincia di Trapani, rispettivamente di Salaparuta e Poggioreale. 

Nick La Rocca, il siciliano che inventò il jazz

Nel 1880 emigrarono a New Orleans, città che da tempo ospitava un’altissima percentuale di immigrati siciliani che provenivano soprattutto da Palermo e Trapani. 
Nick  era figlio d’arte poiché il padre Girolamo era un bravo cornettista, ma gli aveva impedito di dedicarsi a tempo pieno alla musica. 
Fu solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1904, che Nick, appena quindicenne, prese a inseguire la sua grande passione. 
Divenuto leader dell’Original Dixieland Jass Band, si recò insieme al gruppo a New York nel 1917 per effettuare alcune registrazioni negli studi della Victor. 
Il 26 febbraio fu inciso il brano “Livery Stable Blues”, ovvero “Il blues della scuderia dei cavalli”, considerato il primo disco di jazz in assoluto.
Nel 1918 Nick La Rocca sostituì la parola jass in jazz nel nome della sua formazione, che divenne così la prima a farsi riconoscere, appunto, con il nome jazz.

IL PRIMO FESTIVAL JAZZ ITINERANTE REGIONALE 

 Da Castelbuono a Taormina, passando naturalmente per Salaparuta, luogo di origine della famiglia di Nick La Rocca, il Festival toccherà tanti altri Comuni in tutte le province dell’isola
Si tratta, dunque, della prima rassegna jazz itinerante di carattere regionale, con un importante contenuto da veicolare. 
Il motivo conduttore sarà rappresentato dall’ attenzione rivolta all’ambiente e alla tutela delle risorse naturali
Parte dell’incasso della manifestazione itinerante sarà inoltre devoluto alla Fondazione Telethon. 
Il “Nick La Rocca Festival” prenderà il via il prossimo 16 luglio alle 17:30 con un concerto all’Eremo di Liccia, che sorge nel cuore del Parco Naturale delle Madonie
Protagonista sarà il trombettista sardo Paolo Fresu, una delle icone del jazz made in Italy con oltre duecento dischi e migliaia di concerti in tutto il mondo. 

LE PAROLE DEI SINDACI DI CASTELBUONO E SALAPARUTA 

Particolarmente lieto del connubio tra musica e festival che contrassegna la ventiseiesima edizione del Festival è Mario Cicero
Il sindaco di Castelbuono sottolinea come l’evento sia “dedicato all’ambiente e per l’ambiente”. 
“Sono particolarmente contento – afferma – del fatto che la rassegna si aprirà con il concerto di Paolo Fresu nel Parco delle Madonie”. 
“Ciò – osserva – darà modo a tantissima gente di stare a stretto contatto con la natura e mi auguro che negli anni a venire si possano ripetere esperienze analoghe”. 
“Mi auguro che la nuova iniziativa – afferma il primo cittadino di Salaparuta Vincenzo Drago – sia da volano per un turismo più intenso e di qualità anche nel mio Comune”. 
“Condivido in pieno – aggiunge –  la scelta di avere intitolato la rassegna a Nick La Rocca, la cui famiglia partì a fine Ottocento proprio da Salaparuta, luogo di nascita del padre Girolamo, per approdare negli Stati Uniti, precisamente a New Orleans, dove nacque Nick”. 

LA MASTERCLASS DURANTE I GIORNI DEL FESTIVAL 

Il “Nick La Rocca Festival” non sarà, tuttavia, solo jazz.
Blues, musica argentina e brasiliana saranno protagonisti di alcune serate.
Una, in particolare, sarà dedicata al musicista Vincenzo Palermo, recentemente scomparso, che del suono brasiliano di alto livello è stato pioniere in Sicilia.
“Vogliamo aprirci – dice il direttore artistico della manifestazione Angelo Butera – a nuove realtà e far godere a tutti il clima magico che si attiva durante le giornate di programmazione”.
L’esperienza acquisita durante “Castelbuono Jazz Winter” è stata entusiasmante e l’obiettivo è estendere l’occasione oltre i confini madoniti. 
C’è molta attesa anche per la masterclass in programma durante alcuni giorni del Festival, precisamente dal 18 al 26 agosto.
Come ogni anno, si svolgerà a Castelbuono e, anche nella nuova edizione, vedrà impegnati in qualità di docenti Enrico Intra, Bruno Biriaco, Giuliana Di Liberto, Claudio Giambruno e Giacomo Tantillo

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