Niente sgombero per le giostre del Giardino Inglese, Tar accoglie ricorso gestori
Non ci sarà nessun sgombero per i gestori delle giostre del Giardino Inglese. Il Tar ha accolto il ricorso bloccando di fatto l’ordinanza del Comune di Palermo che aveva invitato nove giorni fa una notifica a Pietro e Casimiro Carbocci, che hanno in gestione l’area, invitando i due a sgomberare la villa del centro palermitano il 17 aprile.
“Sappiamo che è solo l’inizio della nostra battaglia – hanno dichiarato i gestori – ma è una vicenda troppo importante sia per la nostra famiglia che per la città. La nostra famiglia gestisce le giostre da sempre: conosciamo i bambini, li vediamo crescere e poi li rivediamo adulti con i loro figli. Con noi lavorano 20 persone, che con dedizione, si occupano di quella che da circa cento anni è l’unica area ricreativa in centro città. La nostra area è separata dalla villa storica ed è così da sempre: farla chiudere non è solo un danno a noi ma alla storia della nostra città”.
Nel 2020 i gestori avevano chiesto il rinnovo delle concessioni in scadenza, ma il Comune prima di prendere qualsiasi tipo di decisione chiese il parere all’Area Decoro Urbano e del Verde ed alla Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali. Quest’ultima aveva negato l’autorizzazione senza escludere però “una successiva richiesta di autorizzazione alla concessione di un’area da destinare al posizionamento di giostre”. Da Palazzo delle Aquile però non è arrivato nessun rinnovo.
A quel punto i gestori presentarono, come richiesto dalla Soprintendenza, un nuovo progetto ma il Comune non concluse mai il procedimento fino allo scorso 24 febbraio dove è arrivato il no. Poi il 6 aprile l’invio dell’ordinanza di sgombero, seguito dal ricorso presentato dai gestori tramite gli avvocati Gaetano Speranza, Alessandro Palmigiano, Ornella Sarcuto, Lavinia Marchese e Marco Cassata che il Tar ha accolto bloccando lo sgombero.