Nino torna a ballare e rilancia: locali rinnovati, menu vegan e cucina gourmet

Una riapertura, dopo mesi di lockdown a causa dell’emergenza sanitaria, che per Nino e per tutto il personale che lo affianca ha il gusto della rinascita

È nelle difficoltà che si vede un bravo imprenditore. Antonino Buffa, in arte Nino ‘u ballerino, non ha studiato per diventarlo ma il mestiere lo ha imparato per strada, fra la gente, su quel marciapiede di Corso Olivuzza, su cui da decenni balla e “consa”

Dopo mesi di lockdown, Nino non va in confusione per la crisi e non chiude la saracinesca. Anzi, rilancia, si rinnova, investe. 

 “Sono stati mesi difficili e i miei clienti mi sono mancati – afferma il “meusaro” – ma ho scelto di non lasciarmi dominare dallo sconforto e di trasformare la lontananza fisica in un’occasione per rinsaldare, paradossalmente, il legame con chi frequenta abitualmente il locale”.

Alla vigilia della fase 3, la focacceria di Corso Olivuzza si rifà il look, con belle cromature alle pareti, con spazi rinnovati e meglio sfruttati, con un nuovo logo, con l’apertura di un sito internet che permetterà il servizio a domicilio e con un nuovo, originale, menu.

CE N’E’ PER TUTTI I GUSTI

L’immancabile meusa, le panelle, le crocché, ma non solo. Nino ‘u ballerinu è adesso anche pizzeria e panineria gourmet, con “I Panini della Rinascita”, ideati in collaborazione con l’Accademia del Panino e in sintonia con tanti colleghi ristoratori di tutta Italia. Ma le sorprese non finiscono qui: Nino ha pensato anche a chi non ama la carne e quindi la sua meusa, con una linea vegan e vegetariana.

“Noi imprenditori ed esercenti siamo la spina dorsale dell’economia, a Palermo come altrove – afferma Nino – e, con il nostro esempio fatto di sacrifici, rinunce e dedizione, possiamo trasmettere a chi è in difficoltà l’energia necessaria per andare avanti: è difficile per tutti, ma occorre farlo”.

Un bel segnale di speranza, un atto di coraggio e uno sprone a non mollare per chi in questo momento storico di grande difficoltà ha voglia di chiudere la saracinesca per sempre e buttare le chiavi il più lontano possibile.