Nirvana, respinta la causa del bimbo nudo su “Nevermind”
Il protagonista dello scatto, Spencer Elden, sosteneva che l’immagine costituiva pornografia infantile
Un giudice della California ha dato torto a Spencer Elden, l’uomo che l’anno scorso aveva denunciato i Nirvana per aver usato una sua foto nudo da neonato sulla copertina dell’iconico album “Nevermind“.
Elden, che aveva quattro mesi quando fu fotografato senza veli per la copertina, aveva fatto causa a quel che resta della band (i membri sopravvissuti Dave Grohl e Krist Novoselic, la vedova di Kurt Cobain; Courtney Love, e Kirk Weddle, il fotografo dell’immagine della copertina), sostenendo di essere stato sfruttato. Anche se aveva accettato di ricreare la posa della copertina all’età di 17 anni per celebrare la cover dell’edizione del ventennale, in passato Elden aveva detto che il fatto di essere diventato famoso per quella foto lo aveva fatto sentire spesso a disagio.
L’uomo sostiene infatti che i Nirvana promisero di coprire i suoi genitali con un adesivo, cosa che non è mai avvenuta. Inoltre, secondo l’accusa, i Nirvana avrebbero usato la foto del bambino per scopi commerciali. E «sfruttato la natura scioccante della sua immagine» per «provocare una reazione sessuale istintiva» nello spettatore e promuovere la band a spese di Elden.
LA FOTO IN QUESTIONE
Nella copertina del disco Elden è un bambino che nuota in una piscina verso una banconota appesa a un amo ed è completamente nudo. Il tutto coi genitali visibili.
I legali dei Nirvana avevano replicato a dicembre sostenendo che la denuncia “mancava di merito”. Ora il giudice Fernando Olguin ha accolto la richiesta di non luogo a procedere.