Noemi, nuova compagna di Totti, parte offesa in un processo all’ex marito

Per la Bocchi processo a porte chiuse. Uscendo dall’aula, ai giornalisti che le chiedevano qualche dichiarazione ha detto: «Mi state tormentando, sono offesa, non vogliamo dichiarare niente»

Noemi Bocchi, 34 anni, nuova compagna dell’ex capitano della Roma, Francesco Totti e l’ex marito della donna, l’imprenditore Mario Caucci, patron del Tivoli calcio,  sono comparsi ieri in tribunale. L’uomo è sul banco degli imputati in un processo in cui la parte offesa è la sua ex moglie Noemi. È la conseguenza di una lite furibonda per motivi di gelosia, scoppiata nel cuore della notte di qualche tempo fa. che ha avuto toni molto forti. Lui che suonava il citofono di casa in modo forsennato per farsi aprire e lei che aveva paura o forse  non voleva farlo. 

Per Noemi udienza a porte chiuse

L’udienza, su richiesta del legale di Noemi, si è svolta a porte chiuse: un’accortezza solitamente riservata a casi particolarmente delicati. Durante la prima testimonianza, il legale ha presentato un’istanza al giudice, che la ha accolta, disponendo l’allontanamento dei giornalisti presenti. Uscendo dall’aula, quando le è stato chiesto se volesse rilasciare qualche dichiarazione, la Bocchi non ha nascosto l’insofferenza accumulata da mesi: «Mi state tormentando, sono offesa, non vogliamo dichiarare niente».

Il processo per una lite avvenuta in piena notte e degenerata

Si tratta di una vicenda si qualche anno fa, che le parti vogliono resti privata, soprattutto per tutelare i due figli della ex coppia. Tanto che per tutelare la privacy della Bocchi e dell’ex marito, è stata utilizzata una delicatezza che solitamente non si verifica. È stato eliminato il ruolo d’udienza che di solito viene affisso fuori dall’aula. Quello in cui vengono elencati i procedimenti in programma, generalmente con i nomi degli imputati, e a volte con il reato di cui devono rispondere.

Al centro del processo, comunque, la lite avvenuta fra i due in piena notte, con toni tanto forti da giustificare un orocesso . Dei fatti ne aveva in parte parlato l’imputato, mesi fa. Quando il nome di Noemi aveva iniziato a rimbalzare sul web e sui quotidiani accoppiato a quello di Totti, Mario Caucci aveva detto di aver sofferto per la separazione e che c’era in ballo una causa legale nella quale si stava difendendo.(Foto da frame Instagram)