Non c’è pace per il Concorso Centri per l’Impiego: bufera sui titoli
Nell’occhio del ciclone, ci sarebbe l’errato calcolo inerente alla valutazione dei titoli.
Pubblicata dopo mesi d’attesa la graduatoria del profilo Istruttore amministrativo contabile del Concorso Centri per l’Impiego in Sicilia, profilo tra i più ambiti dai siciliani. 1500 in totale gli idonei a ricoprire la figura professionale, ma una nuova bufera di polemiche si è abbattuta sul Concorso.
Concorso Centri per l’Impiego: errore calcolo valutazione titoli
Nell’occhio del ciclone, ci sarebbe l’errato calcolo inerente alla valutazione dei titoli.
“Purtroppo – afferma in una nota Irene Strazzeri, promotrice del comitato idonei Concorso Cpi Sicilia – un’amara sorpresa è toccata ad alcuni idonei: l’olgaritmo usato dalla Ripam/Formez per calcolare il punteggio ha valutato due volte le lauree 3+2, dando un punteggio alla laurea triennale (1 punto come da bando ) e un punteggio separato alla laurea magistrale (1,5 come da bando). Mentre alle laurea a ciclo unico è stato riconosciuto solo 1,5 punti. Il sistema ha, quindi, effettuato erroneamente un calcolo delle lauree a numero incurante dei crediti. Infatti è universalmente noto che le laurea a ciclo unico quali ad esempio Giurisprudenza o Medicina hanno gli stessi crediti totali di una qualsiasi laurea magistrale 3+2″.
“Grave pregiudizio per i possessore di lauree a ciclo unico”
“Tutto ciò – si continua a leggere- ha portato un grave pregiudizio ai possessori di lauree a ciclo unico che si sono visti sorpassare in graduatoria da chi ha una laurea 3+2 e ovviamente anche a chi in possesso del solo diploma titolo di accesso previsto per il profilo in oggetto”.
“Doppio” errore
“Lo stesso errore è stato fatto in passato da Ripam/Formez per il concorso UPP (Ufficio del Processo) del 2021 e tale discrepanza è stata oggetto di revisione da parte del Tar LAZIO che con la sent.4162/2022 ha riconosciuto il pari valore delle lauree magistrali e di quelle a ciclo unico equipollenza per altro facilmente deducibile dalle tabelle miur. Tutto ciò fa presagire- continua la nota- anche per questo analogo caso del concorso CPI SICILIA una pioggia di ricorsi che rallenteranno ulteriormente una procedura che va avanti da mesi fra mille disguidi, quali; domande del compito annullate con punteggi prova revisionati dopo mesi, prove suppletive per i malati di covid tenute dopo tre mesi e infine questa ultima novità sul punteggio mal attribuito alle lauree”.
Pioggia di ricorsi
Se Ripam\Formez non risolverà il problema della valutazione delle lauree in autotutela, si prepara, quindi, una lotta a colpi si ordinanze e sentenze amministrative di dimensioni epiche che sicuramente si tradurrà nella denuncia per danno erariale per qualche “capoccia” che ha prima commesso un imperdonabile errore e poi non ne ha cercato una pronta soluzione”, conclude la nota.
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