Non ‘chiamare’ la mamma, al posto di blocco non lo accettano: ti sganciano subito una multa da vomito
Di fronte a un controllo di polizia a un posto di blocco ci si deve comportare in un certo modo così da evitare multe molto salate
Nel caso in cui si venga fermati a un posto di blocco c’è una raccomandazione da fare a tutti: evitate di tirare in ballo la vostra mamma. La domanda nasce immediata: cosa ha che fare la mamma con un controllo stradale? Lo scopriremo a breve.
A proposito dei controlli stradali effettuali dalle forze dell’ordine, va detto che sono sempre più frequenti. In attesa che il nuovo Codice della strada entri ufficialmente in vigore, il che dovrebbe accadere entro la fine di novembre, Polizia stradale e carabinieri presidiano abitualmente gli snodi autostradali più frequentati.
I posti di blocco del resto servono a verificare, ed eventualmente a sanzionare, i comportamenti scorretti degli automobilisti. Eccesso di velocità, uso del cellulare mentre si è alla guida, sono alcune delle violazioni più ‘in voga’ sulle strade, anche quelle a scorrimento veloce.
Quando si è sottoposti a un controllo a un posto di blocco, un’eventualità che può riguardare potenzialmente tutti gli automobilisti, è opportuno assumere comportamenti adeguati e il più possibile corretti per non incorrere in sanzioni o multe più o meno pesanti.
Posto di blocco, è meglio non raccontare bugie: non funziona
Se le forze dell’ordine hanno l’obbligo tassativo di non abusare mai dei poteri e delle prerogative a loro conferiti, a loro volta i cittadini sono chiamati a collaborare il più possibile con poliziotti e carabinieri evitando di far perdere loro del tempo prezioso.
Si consiglia in primis di non raccontare bugie quando si è colti in flagrante per aver superato di gran lunga il limite di velocità. In tali casi è molto meglio ammettere l’errore e sperare nella clemenza dei tutori dell’ordine.
Posto di blocco, così non va: lasciate stare la mamma
Una delle scuse che più spesso si accampano è quella della mamma in ospedale. La ragione per cui un pretesto del genere è da evitare è legata alla facilità con cui gli agenti di polizia possono reperire informazioni in proposito.
Le forze dell’ordine dispongono infatti di tutti gli strumenti necessari a verificare rapidamente l’attendibilità delle affermazioni fatte dai cittadini. Dunque, se quella che avete raccontato è una bugia gli agenti lo scopriranno in pochissimo tempo. E la multa conseguente sarà molto salata.