‘Non è l’Arena’, Dell’Utri a Fininvest: «Questi sono delinquenti, influenzano i giudici»

Il 27 aprile è attesa la sentenza della Cassazione sul nuovo processo per Mori, Subranni, De Donno, e la conferma dell’assoluzione per Dell’Utri

Massimo Giletti e “Non è l’Arena” tengono ancora banco nelle cronache dei media. L’edizione odierna di Repubblica torna su fatti accaduti nel 2021, quando la corte d’Appello di Palermo doveva emettere le sentenze del processo sulla “Trattativa Stato-mafia”. E parla di un Marcello Dell’Utri che, preoccupato per una puntata del programma di Giletti andata in onda giorni prima, vuole provare a mobilitare Fininvest contro La 7. Infatti a “Non è l’Arena” si era parlato della “trattativa”, di Cosa nostra e di complici dei boss. Un fatto che aveva reso molto nervoso l’ex senatore di Forza Italia, che chiamò al telefono l’ufficio legale di Fininvest per esprime all’avvocata Mascherpa i suoi timori.

La paura era che la diffusione della puntata del talk de La7, andata in onda pochi giorni prima, potesse «influenzare negativamente la corte d’Appello di Palermo che a breve deciderà sul suo processo». Per parlarne meglio l’avvocata lo invitò al ristorante “Quattro Mori” di Milano, per un pranzo a cui parteciperà anche il senatore Alfredo Messina. vicepresidente di Mediolanum e tesoriere di Forza Italia.

Dell’Utri: «’Non è l’Arena’ può influenzare i giudici»

Durante la telefonata, la legale Fininvest aveva proposto «di avviare una sorta di “contro-comunicazione” mediatica», i cui dettagli sarebbero stati discussi di persona proprio in occasione del pranzo. Repubblica riporta alcuni brani della conversazione: «Ha visto? ─ chiede Dell’Utri a Mascherpa ─. La7, con questo Giletti, ha fatto una trasmissione di quattro ore sulla trattativa. Una cosa allucinante, va bene che la vedono in pochi, però in vista del processo può influenzare i giudici. E specialmente questi qua, secondo me, sono influenzabili». Poi, continuando, l’attacco a chi fa informazione in televisione: «Questi sono dei delinquenti, con cui non c’è niente da fare».

In preparazione una puntata su Dell’Utri

Dopo quel pranzo Giletti ha però comunque continuato a fare le sue puntate sulla mafia, e nel processo “Stato-mafia” Dell’Utri è stato assolto. Ma recentemente il conduttore de La 7 ha invitato il collaboratore di giustizia Salvatore Baiardo a parlare in tv ed è venuta fuori la storia della foto di Berlusconi con i Graviano. Inoltre nelle ultime settimane la redazione di “Non è l’Arena” stava realizzando una nuova puntata su Dell’Utri, la cui messa in onda, per pura coincidenza, sarebbe arrivata alla vigilia della decisione che la Cassazione prenderà a giorni proprio sulla “trattativa”. L’accusa ha chiesto agli ermellini un nuovo processo per gli ex investigatori del Ros, Mario Mori, Antonio Subranni e Giuseppe De Donno, e la conferma dell’assoluzione per Dell’Utri. La sentenza è attesa a giorni, il 27 aprile.

C’è chi collega la cancellazione della trasmissione di Giletti a questa coincidenza. Anche perché la motivazione che ha portato l’editore Urbano Cairo alla drastica decisione di chiudere il programma a poche puntate dal finale di stagione è ancora poco chiara. Anzi, secondo il conduttore la chiusura è arrivata a causa delle puntate su Cosa Nostra.

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