Sono state presentate ieri mattina, in conferenza stampa presso il Centro Don Milani, le nuove azioni di prevenzione e contrasto all’uso delle droghe nell’ambito del progetto “Non è Roba per Te”, promosso dal Comune di Bagheria per favorire la sinergia tra istituzioni, forze dell’ordine, scuole e associazioni del territorio.
“Combattere il consumo di droga, e in particolare del crack, è uno dei modi per combattere la mafia, che oggi miete vittime non più con le bombe ma con il traffico di stupefacenti”, ha dichiarato il sindaco Filippo Maria Tripoli aprendo i lavori e sottolineando l’importanza del “patto di comunità” e del lavoro sinergico tra istituzioni e forze dell’ordine per prevenire questa dilagante piaga. Illustrate anche le iniziative a supporto degli imprenditori che denunciano il racket.
L’incontro, coordinato dall’assessore alla politiche socio-sanitarie giovanili e della famiglia Emanuele Tornatore, ha visto la presenza anche di dirigenti scolastici e rappresentanti di associazioni del Terzo Settore. Il viceprefetto aggiunto di Palermo Pietro Di Russo, cittadino di Bagheria, ha illustrato le azioni che la Prefettura compie con il nucleo interno contro le droghe, evidenziando l’importanza della socialità e del ruolo delle famiglie e della scuola. “La droga è una piaga che offre illusioni e rovina famiglie – ha sottolineato -. Occorre aumentare i nostri sforzi perché i ragazzi più giovani non sono ancora consapevoli di quanto possa essere pericolosa l’assunzione di queste droghe. Non sanno cosa assumono, sono commistioni incredibili con conseguenze letali”.
Gaetano Lo Piparo, direttore amministrativo della comunità terapeutica Casa dei Giovani, ha sottolineato l’importanza di fare rete, nonostante le risorse limitate. “Abbiamo registrato una risposta eccellente da parte delle scuole e voglio sottolineare l’importanza delle famiglie”, ha dichiarato. “Il crack, derivato dalla cocaina, ha costi accessibili e provoca gravi problemi psichiatrici. Mi auguro che ci sia una sostenibilità del progetto anche dopo la sua naturale scadenza”.
I Servizi sociali, diretti da Laura Picciurro, sono in prima linea. L’assistente sociale Maria Di Lorenzo ha evidenziato l’impegno nel seguire 81 minori segnalati dall’autorità giudiziaria: “Scendiamo in strada, affrontiamo le minigang, parliamo con ragazzi e famiglie”.
Il quadro è allarmante. “Abbiamo visto morire degli utilizzatori di crack. A Bagheria ci sono 187 nuovi utenti, l’80% dei quali ha un problema con il crack”, ha spiegato Gaetano Pitti, responsabile del Serd di Bagheria, Cefalù e Termini Imerese, che ha denunciato la carenza di risorse e il sottodimensionamento dei Serd in provincia, passati da 9 a 3. La dottoressa Rosa Maria Sampieri ha aggiunto: “È importante non raccontare gli effetti del crack ai giovani perché, fraintendendoli, ne sono incuriositi, non comprendendo che invece li uccidono.”
L’assessore al contrasto delle dipendenze patologiche Biagio Sciortino, da 42 anni impegnato nel settore delle dipendenze, ha sottolineato l’importanza dell’attività del centro di ascolto e del numero verde, ricordando i numeri 376.0523121 e 349.9772081. Ha inoltre evidenziato la necessità di creare relazioni significative con i giovani, che spesso manifestano una “fame di ascolto e di relazione”.
Spazio anche al progetto “Sicurezza Partecipata”, illustrato dal consigliere delegato alla sicurezza Mimmo Barone. “Non vi lasciate illudere dall’arresto del piccolo spacciatore – ha dichiarato – le casse della mafia locale si alimentano con il traffico droga. Occorre tenere alta l’asticella del controllo. Siamo determinati a lavorare tutti insieme, a parlare con le scuole. I ragazzi sono disponibili a partecipare e alcuni hanno denunciato. Il programma di sicurezza partecipata è una scelta di libertà.”
“Non è Roba per Te”: un progetto a 360 gradi. Come illustrato dall’assessore Tornatore sono molteplici le attività in campo: dalla carta dei servizi all’aiuto telefonico curato dalla giornalista Giusy La Piana, dal centro di ascolto ai pub coinvolti con tovagliette informative, dalle performance artistiche al centro aggregativo giovanile.
Tornatore ha presentato anche l’iniziativa “Piazzette per la Vita”, che prevede la trasformazione delle piazze di spaccio in aree gioco, come piazza Butera. Il prossimo step sarà piazza Melvins Jones. Il progetto prevede anche un’unità mobile, poli educativi diffusi in 10 zone della città, la raccolta dati e il censimento delle strutture. Insomma, un lavoro di squadra per il futuro dei giovani. “Non è roba per te” rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla droga a Bagheria, un impegno corale con l’obiettivo di proteggere da un fenomeno che distrugge vite e alimenta la criminalità organizzata.