Non partono le multe di 100 euro per gli over 50 non vaccinati
Per gli over 50 che non hanno rispettato l’obbligo finora nessuna sanzione da 100 euro. Con il paradosso che l’invio forse avverrà oltre la scadenza del 15 giugno
Il meccanismo delle sanzioni simboliche di 100 euro che doveva scattare il 1° febbraio per i no vax over 50 che non si sono ancora adeguati all’obbligo vaccinale, ancora non si è messo in moto. In pratica non è arrivata neppure una multa. E chissà per quanto tempo, probabilmente per mesi. Tenendo conto delle farraginosità previste dalla legge, probabilmente le prime multe “una tantum” cominceranno ad arrivare fra molti mesi, forse a estate inoltrata. Quasi certamente dopo il 15 giugno, quando l’obbligo per gli over 50 non ci sarà più. E la multa sarà vissuta come un sopruso, una profonda ingiustizia, e fioriranno i ricorsi ai giudici di pace di tutta la penisola per chiederne l’annullamento. Ma perché sè tutto fermo? Il motivo sarebbe da rintracciare in questioni legate alla privacy, come evidenziato dal Corriere della Sera.
MANCANO GLI ELENCHI
A quanto pare le multe per i no vax over 50 non sono mai arrivate perché, in partenza, si sarebbe bloccato il meccanismo. A causa del mancato via libera da parte del Garante della privacy. Al momento infatti non ci sarebbero gli elenchi di chi andrebbe multato. Nel dettaglio, il Garante della privacy non avrebbe ancora ritenuto se è legittimo o meno che tali elenchi di no vax possano essere resi accessibili ad altri utenti. Per questo motivo Sogei, la società informatica incaricata di incrociare i dati ed inviare l’elenco al Ministero della Salute, non si è ancora attivata. E dunque senza l’elenco dei no vax, l’Agenzia delle entrate non può mandare le multe.
LA PRECISAZIONE DELL’AUTORITÀ PRIVACY
Ma in una nota l’Autorità spiega che è destituita di ogni fondamento l’affermazione l’affermazione che il Garante per la protezione dei dati personali abbia rallentato o bloccato l’attuazione della norma che individua le sanzioni per i cittadini e i lavoratori ultra 50enni sottoposti all’ obbligo di vaccinazione contro il Covid-19”. E precisa che per quanto riguarda la norma entrata in vigore il 1 febbraio 2022 “il ministero della Salute ha inviato al Garante la richiesta di parere sullo schema di decreto che dà attuazione a tale quadro normativo solo in data 15 febbraio 2022”. Il dicastero guidato da Roberto Speranza avrebbe quindi trasmesso la richiesta soltanto nel giorno in cui scattavano le misure contro gli over 50 non vaccinati.
LUNGHISSIMO ITER BUROCRATICO
Ad ogni modo, come ha precisato il Corriere della Sera, l’iter burocratico resta comunque lungo. Prima della multa l’Agenzia deve procedere all’invio di un avvertimento. Quando il cittadino lo riceverà, avrà 10 giorni di tempo per presentare una eventuale giustificazione alla mancata vaccinazione. Solo superato tale lasso di tempo, in teoria, potrebbe partire la sanzione vera e propria. Il destinatario potrà comunque fare ricorso, portando ad un allungamento dei tempi del pagamento. Considerando tutto ciò, ammettendo che nelle prossime settimane il nodo privacy possa trovare soluzione, è possibile che ai circa 1,4 milioni di italiani over 50 non vaccinati molte multe arriveranno a destinazione quando sarà venuto meno il termine dell’obbligo, previsto per il 15 giugno.