Il Sinalp già da circa un anno denuncia l’aumento indiscriminato degli idrocarburi, del gas, della luce e dell’acqua, beni primari di ogni popolo. E adesso è pronta a scendere in piazza. “Come Sinalp abbiamo inviato due ESPOSTI DENUNCIA al II Governo Conti, al Governo Draghi ed alle Prefetture d’Italia sugli aumenti indiscriminati dei servizi energetici che stanno distruggendo il tessuto imprenditoriale italiano e conseguentemente stanno creando una enorme bolla di lavoratori disoccupati.
Abbiamo dato vita anche alla raccolta firme per denunciare questa strage di lavoratori che andranno ad ingrossare le spese dello Stato visto che dovranno chiedere, per sopravvivere, la NASPI, ed alla sua scadenza, non trovando lavoro, andranno a sommare il già eccessivo bacino di titolari del Reddito di Cittadinanza.
L’O.S. Sinalp non intende rinunciare alla battaglia di civiltà e salvaguardia del diritto al lavoro che di fatto viene pesantemente attaccato dagli aumenti eccessivi, speculativi e non motivati dei costi energetici che ogni azienda ed ogni lavoratore subisce giornalmente per l’incapacità della Politica nel dare risposte reali e concrete agli Italiani.
Per questo motivo, su invito del promotore, Alessandro Fontanini, il Sinalp Sicilia aderisce convintamente alla fiaccolata #nonspegneteci di Venerdì 21 Ottobre alle ore 20,30 che vedrà tutti i cittadini tartassati da uno Stato “predatore” sfilare da Piazza Politeama, punto di aggregazione e partenza, fino al Palazzo Reale, sede del Parlamento Regionale.