Il Nord e la Sicilia mai così complici: il merito è del Coronavirus

La minaccia pandemica ha unito tutta Italia, anche Nord e Sicilia: grande complicità tra Bergamo e Palermo e tante iniziative per la prossima estate.

L’arrivo del Coronavirus ha sconquassato tutto il mondo colpendo duramente anche l’Italia. Restrizioni, contagi e decessi, purtroppo, sono stati i veri protagonisti di questo strano, e particolare, momento storico vissuto dal globo intero. La fase acuta della malattia sembra, ormai, alle spalle ed il nostro Paese tenta di leccarsi le ferite cercando di ripartire tra sicurezza e speranza. Nella bruttura generalizzata, però, un seme nuovo sembra essere nato sul nostro territorio: mai come in questo momento, Nord e Sicilia si sono scoperti insolitamente complici. Assurdo da credere: un virus è riuscito ad unire due poli capaci di respingersi con forza. Tutto questo è testimoniato dalla grande solidarietà tra Bergamo e Palermo e dalle iniziative estive che vedranno come protagonisti i medici del settentrione impegnati al meridione.

NORD E SICILIA: UN FILO DIRETTO CHE SCALDA IL CUORE. MA QUANTO DURERÀ?

Il Covid-19, incredibilmente, riesce a raccontare anche storie positive che riescono a scaldare il cuore di tutti gli italiani. È sbocciato un grande sentimento d’amore tra il Nord e la Sicilia. Grazie alle brutture del Coronavirus. Durante la fase acuta della pandemia, tra Bergamo e Palermo si sono cementificati i rapporti: nel capoluogo siciliano sono stati curati diversi pazienti bergamaschi e da quel momento è nato un “ponte solidale” tra le due città. I palermitani hanno espresso vicinanza ai connazionali inviando squisiti cannoli, vera e propria eccellenza del Sud, mentre da Bergamo sono arrivati computer e dispostivi elettronici in quel di Palermo.

Un nuovo rapporto d’amicizia più volte dichiarato da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo: “Siamo stati aiutati in tanti modi e tanto da alcune città del Sud, in particolare da Palermo. Tante forme di solidarietà di cui siamo veramente grati e io sinceramente non ho colto pregiudizi nei nostri confronti. Forse ce la siamo anche un po’ tirata. La Lombardia ha tanti primati e vanno riconosciuti, ma questo ha forse costituito le premesse per un sentimento non proprio di simpatia nei nostri confronti”. Una vera e propria ammissione concimata dall’ultimo, durissimo, periodo.

La nuova alleanza non si esaurirà con il finire della primavera: l’hotel Costa Verda di Cefalù, ad esempio, garantirà soggiorni gratuiti ai medici lombardi mentre guide, imprenditori ed operatori attivi nel territorio del Parco delle Madonie stanno mettendo a disposizione le loro competenze e le loro attività per allietare ancor più il soggiorno degli ospiti che arriveranno dall’Italia settentrionale. Tutte queste iniziative sono lodevoli e l’amicizia tra Nord e Sicilia scalda il cuore: ma quanto durerà? La speranza è che questo sodalizio resti inalterato per sempre. Non deve svanire con il virus. Altrimenti, una delle pochissime situazioni positive portate dal Covid-19 sarà irrimediabilmente sprecata. E sarebbe un grande peccato.

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