Nostalgia delle cabine di Mondello: una raccolta firme per farle tornare
La petizione sarà inoltrata alla società Italo-Belga e alle istituzioni
C’è chi le chiama “cabine”, chi “capanne”, ma la sostanza è che dopo un anno di stop già in molti ne chiedono il ritorno. Sia per motivi economici, sia legati alla storia e alla tradizione, l’assenza di quello spazio apparentemente minuscolo e condiviso da più famiglie ha già suscitato diversi malumori. Per questo in 400 si sono mobilitati per una raccolta firme da destinare alla società “Italo-Belga”, che da diversi anni si occupa del montaggio e della gestione del servizio. La petizione sarà inoltrata anche al comune di Palermo e alla Regione Siciliana.
“CHIEDIAMO REGOLE BEN PRECISE”
Per convincere la società “Italo-Belga” e le istituzioni a ripristinare le cabine di Mondello, gli organizzatori della petizione chiedono un riassetto delle storiche capanne nel rispetto delle attuali normative anti-covid. Cortili più ampi, controlli più serrati e tornelli all’ingresso sono sono alcune delle richieste contenute nella petizione per il ritorno delle “capanne”. A promuovere l’iniziativa lo storico abbonato Fulvio Lanzarone insieme a Jessica Lo Jacono, che gestisce il gruppo facebook “Capanne a Mondello forever”.
Lo scorso anno la società Italo-Belga aveva comunicato attraverso una nota sul proprio sito che le cabine non si sarebbero installate a causa della situazione sanitaria legata al covid-19, garantendo a chi aveva già sottoscritto un abbonamento un diritto di prelazione per l’anno successivo. In luogo delle cabine erano stati installati lidi attrezzati forniti di lettini e sdraio. La preoccupazione di molti, adesso, è che questa situazione perduri non solamente in questa stagione ma anche per le successive.
Nostalgia delle cabine, quindi, ma per i 400 firmatari anche il lato economico si dimostra rilevante. Tra l’affitto di una cabina per la stagione estiva e il noleggio di una postazione, infatti, può intercorrere anche una differenza fino a oltre mille euro.