“Notre Dame de Paris” torna a Palermo. Venti anni di emozioni

Il musical di Riccardo Cocciante sarà ancora in Sicilia in autunno. Lo spettacolo è in programma a Catania dall’11 al 20 novembre prossimi

Lola Ponce interpreta Esmeralda in "Notre Dame de Paris"

Notre Dame de Paris“, considerata l’opera popolare moderna più famosa al mondo, celebra nel 2022 il ventennale dall’esordio sulle scene italiane. 
Il musical di Riccardo Cocciante è approdato al Teatro di Verdura nella serata di giovedì 18 agosto e rimarrà in scena fino al 29 del mese
Ma, alla luce dei record di vendita dei biglietti, Giuseppe Rapisarda Management – che promuove lo spettacolo in Sicilia – ha preannunciato la possibilità di una tredicesima replica.
“L’amministrazione comunale – spiega il promoter – ha sposato il nostro progetto: siamo a lavoro per riportare Palermo nel circuito dei grandi eventi”. 
Il teatro estivo di Palermo che durante la bella stagione ospita le rappresentazioni del Massimo, immerso nel giardino di Villa Castelnuovo in viale del Fante, accoglie con gioia per la quarta volta lo spettacolo.
Già venduti oltre diciassettemila biglietti, a testimonianza di un affetto, quello del pubblico, che non scema affatto malgrado il trascorrere del tempo. 
Prodotta da Clemente Zard con la collaborazione di Enzo Product Ltd, la tournée – che ha preso il via da Milano lo scorso 3 marzo – è interamente curata e distribuita da Vivo Concerti

I NUMERI DI UN SUCCESSO PLANETARIO 

Sono trascorsi venti anni dall’esordio dell’opera sui palchi nostrani. 
Era il 14 marzo del 2002 quando lo spettacolo si tenne per la prima volta al GranTeatro di Roma, tensostruttura costruita ad hoc per volontà del produttore discografico e impresario teatrale David Zard.
Tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, la versione italiana dello spettacolo, curato da Pasquale Panella con le musiche di Riccardo Cocciante, ha appassionato negli ultimi due decenni più di quattro milioni di persone.
Quarantasette sono state le città italiane visitate dallo show, per un totale di circa centosessanta appuntamenti e oltre milletrecentocinquanta repliche.
L’opera musicale è stata tradotta in nove lingue diverse: oltre all’italiano, francese, inglese, spagnolo, russo, coreano, fiammingo, polacco e kazako. 
Venti le nazioni attraversate dallo spettacolo, per un totale di tredici milioni di spettatori internazionali
In tutto, circa cinquemilacinquecento repliche
“Notre Dame de Paris” tornerà in Sicilia in autunno, precisamente a Catania, dove è in programma dall’11 al 20 novembre. 

GLI INTERPRETI 

In occasione dell’anniversario, ma solo ed esclusivamente per il 2022 e all’insegna di celebrare il traguardo con un tour speciale, lo show tornerà a essere interpretato dall’intero cast originale del debutto.  
Ovvero, quello composto da Lola Ponce nei panni della zingara Esmeralda innamorata del capitano delle guardie Febo, interpretato da Graziano Galatone mentre il gobbo Quasimodo, ovvero Giò Di Tonno la osserva dalla torre di Notre Dame.
Vittorio Matteucci interpreta il malvagio Frollo, mentre Matteo Setti è Gringoire, tenero poeta.
Completano il cast Leonardo Di Minno nelle vesti di Clopin, il capo degli zingari, e Tania Tuccinardi, la nobile fidanzata di Febo che le preferisce l’esuberante Esmeralda. 
A Palermo, in occasione di alcune delle date speciali del tour, saranno ospiti Claudia D’Ottavi e Marco Guerzoni, rispettivamente nelle vesti di Fiordaliso e Clopin, personaggi interpretati dagli attori venti anni fa. 

BRANI DIVENTATI CLASSICI 

Luc Plamondon è l’autore dei testi originali francesi. 
Proprio dal paroliere e compositore canadese con il quale collaborava già da tempo, Riccardo Cocciante ricevette la proposta di lavorare a “Notre Dame de Paris”. 
Dopo l’iniziale riluttanza dell’artista, timoroso – per sua stessa ammissione – di confrontarsi con l’opera letteraria del 1831, il progetto ha preso forma. 
Riccardo Cocciante ha scritto alcuni pezzi che sono successivamente diventati veri e propri classici, a partire da “Vivre”, “Le Temps des cathédrales” e “Belle”. 
Gilles Maheu dirige lo spettacolo internazionale dal 1998, anno del debutto in Francia. 
Anche la versione italiana lo vede alla regia, mentre le coreografie storiche sono state riprese da Martino Müller.

(la foto è di Alessandro Dobici