A distanza di pochi giorni una nuova aggressione a un operatore sanitario del Policlinico di Palermo. In questo caso la vittima è un’infermiera di 57 anni di Rianimazione aggredita da un paziente che era in attesa di essere trasferito di reparto. L’aggressione è avvenuta intorno alle 19.30 di venerdì 2 febbraio: il paziente ha colpito la donna con un oggetto contundente procurandole delle ferite al viso e alla testa. La polizia indaga per cercare di capire come sono andate realmente le cose.
“Non si è trattata della classica aggressione, ovvero di pazienti o parenti che entrano in reparto, ma di un paziente critico in fase di svezzamento respiratorio, nel reparto di terapia intensiva, che non collaborava al piano di assistenza respiratoria fatto da medici e infermieri – spiega il dottor Antonino Giarratano, direttore del dipartimento emergenza urgenza del Policlinico -. Una infermiera, cui va tutta la mia vicinanza, estremamente educata e professionale, per evitare problemi al paziente ha tentato di convincerlo che doveva tenere la mascherina e che non poteva essere dimesso, ricevendo per tutta risposta l’aggressione al volto. Medici e infermieri di turno hanno spiegato tutto alla vigilanza e alla polizia intervenuta, abbiamo soccorso e refertato l’infermiera, che farà probabilmente denuncia a propria tutela”.
Undici giorni fa sempre al Policlinico i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono dovuti intervenire a seguito dei disordini verificatisi in pronto soccorso. Un’infermiera sarebbe stata aggredita da un 34enne, Claudio Zampardi, noto tiktoker palermitano, spazientito dalla lunga attesa. Quest’ultimo è stato denunciato per lesioni e interruzione di pubblico servizio. Tuttavia, “Bambolo” (così è conosciuto sui social a causa di una frase spesso ripetuta nei suoi video) ha raccontato con un breve filmato la sua versione dei fatti, parlando invece di “bullismo” e “omofobia”.
La prima denuncia sul social network era arrivata con un video pubblicato direttamente dal Policlinico. “Mi hanno bullizzato e mi vogliono denunciare dicendo che ho alzato le mani”, affermava il tiktoker agitato, accusando il personale di averlo “trattato male” e di averlo definito “né carne né pesce”. Accuse in particolare nei confronti di una infermiera al triage. In un video pubblicato successivamente Zampardi afferma di avere a sua volta denunciato l’operatrice sanitaria. Sostiene anche di non avere aggredito la donna e ribadisce le sue accuse di bullismo e omofobia.
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