Nuova ipotesi dei legali: ad uccidere Gioele e Viviana potrebbero essere stati i cani
Nuovi esami creano nuovi sospetti. Gli avvocati di Daniele Mondello ora temono che ad uccidere mamma e figlio potrebbero essere dei cani che adesso sul luogo del ritrovamento non ci sono più
“Chiediamo nuovi esami in alcuni luoghi delle campagne di Caronia dove erano presenti dei cani, proprio nelle vicinanze dove è stato trovato il cadavere Viviana Parisi, e chiediamo che si cerchino tracce con l’esame della fumigazione con cianoacrilato. Chiediamo inoltre, che si possano consultare le immagini dei satelliti militari al fine di identificare animali e persone presenti sul luogo nei giorni della presunta morte della donna e anche in quelli precedenti”.
A parlare sono i legali di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e padre di Gioele, morti ad inizio agosto in circostanze ancora da chiarire nelle campagne di Caronia.
Pietro Venuti e Claudio Mondello, con un’istanza alla procura di Patti, chiedono che vengano eseguiti nuovi esami perché alcuni elementi farebbero avvalorare l’aggressione di cani presenti nelle campagne di Caronia.
Il sospetto nasce per la presenza di un morso trovato sul corpo di Viviana, che potrebbe essere compatibile con quelli di cani. Inoltre i resti ossei del piccolo Gioele appaiano incompatibili con l’aggressione di suini, quindi potrebbero essere stati altri animali ad aggredirlo.
“Abbiamo notato in una zona – spiegano i legali – la presenza di cani feroci che potevano facilmente uscire da un recinto e abbiamo scoperto che in precedenza i cani erano tre. Ma ora ce ne sono solo due. Il corpo della donna senza scarpe e senza un calzino – concludono Venuti e Mondello – potrebbe essere compatibile con l’aggressione di un cane, che l’avrebbe costretta a salire sul traliccio”.