Nuova isola a Venezia, l’inquietante mistero sulla scoperta di queste ore: pericolo nascosto dietro il MOSE cambierà per sempre la laguna
Colpo di scena incredibile nella laguna di Venezia: tra le acque affiora un’isola misteriosa, la scoperta effettuata è davvero inquietante.
Vedere un’isola spuntare dal nulla pare un concetto assimilabile a un libro o a un film di fantascienza con risvolti avventurosi. Di certo, uno scenario poco probabile nella realtà, che, tuttavia, si è verificato in queste ore a Venezia: un mistero inquietante e che – inevitabilmente – sta facendo discutere gli esperti e favorendo ampi dibattiti all’interno dell’opinione pubblica.
C’è già chi parla senza troppi giri di parole del “giallo della laguna” e, probabilmente, non ha tutti i torti. Siamo, del resto, di fronte a qualcosa che non accade tutti i giorni, anzi: le probabilità di assistere a un simile fenomeno sono assai remote e pressoché prossime allo zero.
Eppure, è successo e, al di là del fascino che la notizia porta con sé, diventa più che mai doveroso effettuare una serie di opportune riflessioni su tale avvenimento. Potrebbe infatti essere l’avvisaglia di un pericolo di proporzioni maggiori e legato a doppio filo al MOSE, il sistema di paratie mobili che da alcuni anni a questa parte ha la funzione di preservare la città di Venezia dall’acqua alta.
Il rischio che la laguna possa cambiare per sempre si sta facendo strada e non può e non deve lasciare dormire sonni tranquilli agli abitanti. Del resto, la domanda sorge spontanea: come ha fatto un isola a emergere dal nulla? E quali conseguenze ulteriori può portare con sé un evento del genere?
L’isola che non c’era: spuntata dal nulla, adesso campeggia nella laguna di Venezia
Le dimensioni di questo isolotto sono già note: si tratta di un lembo di terra dalla lunghezza pari a 260 metri e largo 10 metri. Sorge tra le isole del Lido e di Sant’Erasmo, anche se non è totalmente corretto asserire che si tratta di un’isola inedita e mai osservata prima d’ora.
La protagonista di questa news è infatti l’isola di Bacan, la quale, con ogni probabilità, prima di venire a galla era una barena. Di cosa stiamo parlando? Di una zona di terra bassa e sabbiosa, periodicamente sommersa dalle maree e visibile solo temporaneamente. Tuttavia, dal 2020 a questa parte, Bacan sarebbe cresciuta a vista d’occhio fino a divenire permanente.
Nuova isola con una sua vegetazione: mistero a Venezia
Una curiosità ulteriore riguarda la vegetazione di Bacan, che annovera già sulla sua superficie canne di palude, erba marina e altre piante tipiche delle aree lagunari.
Ma cosa c’entra il MOSE? Stando ad alcune teorie, favorirebbe le barene, in quanto le paratie limiterebbero il moto delle acque e la capacità di diluirle, incentivando il deposito di sedimenti sul fondale. L’isola di Bacan si sarebbe formata così.