Nuova tassa, il Governo ‘deve fare cassa’ sulle spalle dei consumatori: la nuova mazzata da 3 miliardi di euro è stata approvata | Inverno al freddo

Stangata da 3 miliardi di euro in arrivo

Stangata da 3 miliardi di euro in arrivo (foto Ansa) - Palermolive.it

Altra stangata per i cittadini italiani per mezzo di una nuova tassa varata dal Governo Meloni: ecco di cosa si tratta.

È un periodo storico decisamente complicato per gli italiani. Non un semplice sentito dire, bensì un trend confermato dalle statistiche, che – si sa – non mentono mai. La relazione annuale di Banca d’Italia ha evidenziato come quasi 127mila famiglie del Belpaese siano in ritardo con il pagamento di almeno una rata di un mutuo a tasso variabile.

Non tutti i nuclei familiari hanno un mutuo da sostenere, ma ci sono altri indicatori che rimarcano le profonde difficoltà economiche dei cittadini. Secondo i dati Eurispes, più di metà della popolazione non arriva alla fine del mese senza patimenti. Addirittura, il 32,1% dei nostri concittadini è obbligato a chiedere aiuto alla famiglia d’origine o a effettuare acquisti a rate (42,7%).

Un dato in particolare è sconvolgente: persino 3 italiani su 10 si trovano costretti a rinunciare alle visite mediche, agli interventi dentistici e alle terapie.

Il 35,4% degli abitanti dello Stivale ha infine posto l’accento sul peggioramento della propria situazione finanziaria, che è invece migliorata unicamente per il 14,2%. Risulta altresì impossibile accumulare riserve finanziarie per il 71,7% dei cittadini e addirittura il 36,8% è obbligato ad attingere ai risparmi per arrivare alla fine del mese.

Altra stangata per gli italiani: una nuova tassa in arrivo

Nonostante questo quadro tutt’altro che idilliaco, pare che il Governo Meloni stia pensando all’introduzione di una tassa ulteriore nella prossima manovra: si tratta di una stangata quantificabile in 3 miliardi di euro. Una cifra astronomica, che peserà inevitabilmente sulle tasche degli italiani.

Sostanzialmente, i governatori starebbero per abbandonare le accise agevolate per il gasolio, riallineando in questo modo i prezzi del diesel e della benzina. Ad oggi, si sa, il prezzo alla pompa del gasolio è più basso rispetto a quello della benzina: l’esecutivo di Palazzo Chigi vorrebbe “tagliare lo sconto” e allineare le aliquote, colmando il gap.

Benzina e diesel
Benzina e diesel (foto Pixabay) – Palermolive.it

Riallineamento delle tasse tra benzina e diesel: mazzata per tutti gli italiani

Una decisione che, se adottata, troverebbe la ferma opposizione del sodalizio Assoutenti, che ha già esternato la sua contrarietà rispetto all’incremento delle accise per il gasolio. Il presidente Gabriele Melluso, si legge su “Qui Finanza”, ha evidenziato che su ogni litro di gasolio acquistato dagli italiani il 56,1% si disperde in tasse (IVA e accise).

In virtù di questo scenario appare evidente che un allineamento delle accise sul gasolio produrrebbe un solo effetto: l’incremento del prezzo ai distributori di carburante e una spesa superiore rispetto a quella attuale, pari a 5,50 euro a pieno. Con questi numeri, ecco che la stangata sopra annunciata sarebbe delineata: 3,1 miliardi di euro annui, laddove il consumo del diesel si confermasse agli stessi livelli dell’anno precedente.