Entra nel vivo una stagione di concorsi per il Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. Sono 11 gli avvisi, pubblicati sul sito aziendale, per conferire le direzioni di alcune strutture complesse, tra cui quattro a direzione universitaria. Con le procedure avviate dalla Direzione Generale saranno selezionati i nuovi primari di Radiologia d’Urgenza, Chirurgia Generale, Chirurgia Generale ad Indirizzo Oncologico, Cardiologia.
Sono stati riaperti i termini anche per le unità operative complesse di Anatomia Patologica, Medicina Interna con Stroke Care, Microbiologia e Virologia, Neurologia, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Pneumologia. Pubblicati inoltre gli avvisi interni per il conferimento dell’incarico di responsabile dell’UOS Formazione e del Direttore dell’UOC Programmazione e Controllo di Gestione.
Novità previste anche sul fronte del reclutamento di personale amministrativo dove saranno assunti a tempo indeterminato tre coadiutori amministrativi cat B, sette assistenti amministrativi cat C, sette collaboratori amministrativi professionali cat D, quattro assistenti tecnici informatici cat C, due operatori tecnici specializzato, un collaboratore tecnico professionale ingegnere, branca ingegneria civile cat D. “Come AOU policlinico “Paolo Giaccone” – sottolinea il Commissario Straordinario Alessandro Caltagirone – nel corso degli ultimi due anni abbiamo avviato più procedure con l’intento di dare all’azienda un assetto organizzativo solido, anche in relazione a quanto previsto nel nuovo atto aziendale.
Le risorse umane rappresentano la parte più importante di un processo di rinnovamento, perché sono sempre le persone a fare la differenza. Ci sono molti settori, specie in ambito amministrativo, in cui, alla luce dei molti pensionamenti, è necessario un rinnovamento generazionale e in cui occorre poter contare su nuove leve per viaggiare a maggiore velocità. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di potenziare e migliorare i nostri servizi per offrire agli utenti/pazienti quell’assistenza efficace che ciascuno chiede quando si rivolge a una struttura ospedaliera e per far ciò occorre che vi sia un lavoro corale che abbraccia la parte clinica e quella gestionale”.