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Nuove dichiarazioni antisemite: le aziende scaricano Kanye West

Dalla moda a Hollywood il rapper Kanye West è alle corde: seguendo l’esempio di Gap e Balenciaga, il colosso tedesco Adidas dell’abbigliamento sportivo ha rotto i ponti con l’ex marito di Kim Kardashian mentre era stata l’agenzia di talenti Caa a prendere le distanze: “I discorsi di odio non vanno mai bene”, ha detto Kardashian.

“Non è più loro cliente”, ha detto una fonte dell’agenzia citando la recente tirata antisemita del cantante fino a poco tempo fa sulla cresta dell’onda.

Non è una decisione inaspettata: all’inizio del mese l’azienda aveva preannunciato che avrebbe riconsiderato i propri rapporti con il rapper. Il tutto dopo che lui si era presentato all’ultima sfilata di ‘Yeezy’, la sua linea di abbigliamento per Adidas, indossando una maglietta con la scritta «White Lives Matter»; uno slogan spesso usato dall’estrema destra americana in contrapposizione a quello del movimento per i diritti civili ‘Black Lives Matter’.

COMMENTI INACCETTABILI

«I commenti e le azioni compiute da Ye di recente sono inaccettabili. Oltre che odiose e pericolose e violano i valori di diversità e inclusione, rispetto reciproco ed equità della nostra azienda». Così ha spiegato Adidas, specificando che la produzione dei prodotti a marchio Yeezy è stata interrotta con effetto immediato.

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Redazione PL