Nuove tasse casa, ti conviene vendere prima di questa data: il Governo ha sganciato la bomba sui contribuenti | Rischio collasso
Se non vuoi rimanere in mutante, vendi casa ora o mai più. Il rischio di restare squattrinato è elevato, guai in arrivo. Mettiti al riparo.
Possedere un immobile in Italia non è sempre conveniente e anche se può sembrare più comodo comprare che affittare una casa, devi sapere che ci sono diverse tasse in agguato che aspetto di saltare addosso ai proprietari del cosiddetto ‘mattone’.
Se non vendi entro un certo limite, rischi di dover pagare talmente tanto che finisci con il conto prosciugato. O peggio, perché potresti perdere la tua casa proprio perché non riesci più a pagare tutte le tasse che i proprietari degli immobili devono saldare.
Il Governo ha fatto la sua mossa ma in molti si sono detti confusi riguardo alla scelta del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in merito alla riforma del catasto (attesa da diverso tempo).
La riforma è inserita in un piano più ampio di novità strutturali da proporre all’Unione Europea con la speranza di ottenere più tempo per equilibrare il bilancio. Nel frattempo, però, ci sono degli aggiornamenti sulle rendite catastali relative ad un determinato gruppo di immobili.
Novità sugli immobili per nulla rincuoranti
Gli immobili interessati sono quelli riqualificati grazie ai bonus edilizi e le novità che li riguardano potrebbero significare un elevato aumento delle tasse che già gravano sulle teste di molti proprietari di case. L’ennesima batosta economica da parte del Governo che proprio non ci voleva, soprattutto in questo periodo storico così delicato dal punto di vista economico.
Il Ministro Giorgetti ha voluto tranquillizzare i cittadini ansiosi dicendo che si tratta di una revisione mirata ad allineare la rendite ai valori di mercato. Il problema è che le case e i relativi proprietari sono già soggetti a numerose e costose tasse da pagare e questa nuova batosta non era proprio necessaria.
Nuove tasse a piovere sui proprietari di immobili
Che tu compri, erediti o metti a reddito un immobile in Italia sei comunque soggetto a diverse tasse che ti spolpano fino all’osso per quanto sono elevate. Queste imposizioni fiscali variano in base all’immobile e al proprietario ma sono comunque onerose e difficili da tenere sotto controllo.
Alcuni esempi delle tasse più pesanti da sopportare forniti da Codacons sono l’imposta di registro senza IVA pari al 2% per la prima casa e al 9% per la seconda e la tassa di registro con IVA, ipotecaria e catastale se compri casa da un costruttore. In questo caso, l’IVA è del 4% per la prima casa, del 10% per la seconda e del 22% per le case di lusso. Se erediti un immobile, la tassa varia dal 4 all’8% senza franchigia, l’ipoteca è del 2% e il catasto è dell’1%. Oltre a queste imposte, ce ne sono tante altre e ogni proprietario deve farci i conti (oppure puoi vendere il prima possibile e risolvere il problema alla radice).